supplenze nella Scuola per l'anno scolastico 2016/2017: occorrerà l'autodichiarazione dei docenti interessati per ottemperare al divieto di superare itrentasei mesi. Lo ha previsto la recente nota del ministero dell'Istruzione, la numero 24306 del 1° settembre 2016, che reca le disposizioni per gli incarichi di supplenza non ancora assegnati per via dei ritardi accumulati con le operazioni di immissione in ruolo dei docenti. Si tratta di una novità prevista direttamente dalla legge 107 del 2015, ovvero dalla riforma della scuola di Renzi, riguardo allesupplenze assegnate con scadenza al31 agosto dell'anno successivo a quelle di assegnazione.

Supplenze annuali nella scuola 2016/17: come si procederà all'assegnazione?

Fino allo scorso anno, infatti, le assegnazioni delle supplenze annuali nella scuola avevano come termine il 31 agosto e gli insegnanti conoscevano con anticipo la sede dell'incarico conferito. Nessuna differenza, invece, sulla disponibilità delle cattedre: secondo quanto previsto dalla lettera a) del comma 1 della legge 107, infatti, l'assegnazione delle cattedre dovrà essere effettuata sui posti vacanti, ovvero su quelli residuati dalle operazioni di assunzione e dalla mobilità, interprovinciale e professionale, assegnabili, in caso di mancanza del professore solo con supplenze temporanee. A rafforzare il vincolo della non assegnazione delle cattedre a supplenti che abbiano già completato i 36 mesi di servizio è intervenuta la sentenza numero 187 di quest'anno della Corte costituzionale che ha confermato, sia per i docenti che per il personaleAta, l'impossibilità di rinnovare contratti a tempo determinato nel caso in cui si siagià raggiunto il limite temporale dei 36 mesi.

Supplenze scuola: la possibilità degli incarichi fino al 30 giugno 2017

Tuttavia, non essendoci stata la predisposizione di un sistema di controllo informatico che possa escludere dall'assegnazione delle supplenze annuali i docenti che abbiano già superato i 36 mesi, i supplenti dovranno firmare un'autodichiarazione nella quale indicheranno,nero su bianco, di non aver superato detto limite.

Gli stessi docenti, in ogni modo, nel caso in cui avessero raggiunto i 36 mesi e siano stati chiamati dai presidi per la copertura di posti vacanti e disponibili, avranno la possibilità di poter accettare altre supplenze che abbiano come scadenza il 30 giugno del prossimo anno.