Secondo il Presidente del Consiglio i docenti dovrebbero essere più rispettati dall’opinione pubblica. Una vera e propria difesa ad oltranza a favore dei diritti dei professori, confermando con fierezza le sue scelte politiche sulla questione legata all’approvazione della nuova riforma scolastica denominata ‘Buona Scuola’. Ma vediamo, nel dettaglio, di cosa parla Matteo Renzi.

Un Matteo Renzi onnipresente in tv rischia di rimanere inascoltato anche dai professori

Un martedì come tanti altri, la smart tv sintonizzata su Rai3 e, all’improvviso, il solito volto noto di questi giorni: il Presidente del Consiglio Matteo Renzi.

Ancora una volta lui, onnipresente su tutti i canali televisivi pubblici e privati e a tutte le ore della giornata (domenica compresa). La trasmissione in oggetto questa volta è Politics, presentata dal giornalista Gianluca Semprini. L’impassibile e professionale conduttore televisivo sottopone l’illustre ospite a diverse domande, tra cui quella relativa agli eccessivi compiti lasciati per casa agli alunni da parte dei professori. Un problema, questo, sollevato dalle famiglie degli studenti ed evidenziatosi di recente in molte istituzioni scolastiche italiane. Il Premier, sorprendentemente, glissa la domanda e si sofferma invece sulla questione della scarsa considerazione sociale che l’opinione pubblica ha nei confronti di chi svolge l’importante funzione di insegnante.

A tal proposito, sottolinea, inoltre, il suo doppio ruolo di figlio e di marito di insegnanti e, dall’alto della sua carica istituzionale, esprime solidarietà nei confronti di questi bravi e solerti impiegati dello Stato e formatori delle future generazioni.

Matteo Renzi: più considerazione nei confronti degli insegnanti

Un atto di vera passione e di amore in difesa della più corposa, dal punto di vista quantitativo, categoria dei lavoratori del comparto della pubblica amministrazione che, paradossalmente, imprecano ogni giorno contro lo stesso autorevole politico fiorentino, affinché lasci definitivamente la politica e l’attuale ed importante carica istituzionale che ricopre.

Gli insegnanti, come sappiamo, inveiscono quotidianamente contro lo stesso premier, reo di aver reso loro difficile questa professione, sia dal punto di vista affettivo che da quello strettamente lavorativo e logistico.

Vado fiero dei 'provvedimenti' della Buona Scuola, parola di Premier

Il tema centrale dell’intervista, quindi, si sposta e si accentra sull’importante figura del professore, quello di cui oggi si sente tanto parlare, quello che, secondo il premier, dovrebbe essere più rispettato e considerato, quello che negli ultimi anni ha perso credibilità e autorevolezza, quello che non possiede, purtroppo, agli occhi dell’opinione pubblica, una buona e sana considerazione.

Insomma, Matteo Renzi parla dei docenti come quella categoria di lavoratori da salvaguardare e da tutelare e, con orgoglio, cita i provvedimenti messi in campo attraverso i suoi importanti provvedimenti in favore di questi professionisti, in particolare dichiara quanto segue: “Con i nostri provvedimenti abbiamo cercato di ridare rispettabilità agli insegnanti ed è una cosa di cui sono fiero”.

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