L'Ufficio Generale per la Campania ha appena reso noto la linee guida per la formazione dei docenti che dovranno sostenere l'anno di prova nell'anno scolastico 2016/2017. Il modello formativo così come anticipato nella nota Miur n.2815 del 4 ottobre 2016 ricalcherà lo stesso impianto dello scorso anno. Nel dettaglio la formazione prevederà 6 ore dedicati agli incontri iniziali e finali, 12 ore ai lavori formativi, 12 ore al Peer to Peer e 20 ore alla formazione online. Vediamo maggiori dettagli su quali docenti dovranno effettuare la formazione e quali saranno gli strumenti utilizzati.

Chi dovrà effettuare la formazione e gli strumenti

I docenti che hanno l'obbligo di effettuare il periodo di prova e formazione sono, oltre ai docenti neo assunti in ruolo, i docenti che hanno rinviato l'anno di prova (ad esempio per malattia o maternità), i docenti sottoposti a passaggio di ruolo (esempio da infanzia a primaria e viceversa, con alcune eccezioni), infine, i docenti che non hanno superato l'anno di prova lo scorso anno. Gli strumenti che i docenti assoggettati alla formazione obbligatoria utilizzeranno saranno gli stessi dello scorso anno ossia: il bilancio delle competenze, il patto per lo sviluppo formativo e portfolio professionale, anche saranno semplificati nei loro supporti digitali.

E' utile precisare che il superamento del periodo di prova e formazione è subordinato allo svolgimento di servizio effettivamente prestato di 180 giorni (nei 180 giorni non vanno considerati i giorni: di congedo ordinario e straordinario di aspettativa a qualunque titolo, inoltre, i 180 giorni), di cui almeno 120 di attività didattiche (giorni effettivi di insegnamento e tutti i giorni impiegati per valutazione, progettazione, formazione e attività collegiali).

Ad ogni docente durante l'anno di prova sarà assegnato un tutor (preferibilmente della stessa disciplina, area disciplinare o tipologia di cattedra ed operante nello stesso plesso), che ha la funzione di guida. Il tutor sarà individuato dalDirigente Scolastico attraverso un opportuno coinvolgimento del Collegio dei docenti, tenendo conto degli impegni complessivi per il personale.