Le ultime novità sulle pensioni aggiornate ad oggi 11 ottobre hanno come riferimento le dichiarazioni di Cesare Damiano, tornato sul pacchetto previdenziale da 6 miliardi di euro in tre anni, con una spesa da 2 miliardi di euro, in media, per ciascun anno. L'esponente dem, attraverso una nota, ha parlato di diversi temi, tra cui quello riguardante i lavoratori precoci, ma anche l'ottava salvaguardia degli esodati e opzione donna. Temi su cui l'ex ministro del Lavoro chiede maggiore chiarezza da parte del governo Renzi.

Pensioni, Damiano su quota 41 per i lavoratori precoci

Le ultime notizie sulle pensioni hanno per protagonista Cesare Damiano e le sue parole, espresse in una nota pubblicata sul proprio sito ufficiale, attraverso cui si cerca di porre in primo piano la delicata situazione legata in primis alle Pensioni per i precoci ed in secondo luogo alla definizione delle attività usuranti, argomento che riguarda da vicino tanto i lavoratori precoci quanto quelli che devono accedere all'Ape agevolata.

Consapevole che quota 41 per tutti i lavoratori precoci non è stata presa in considerazione dall'esecutivo, così come era stata redatta nella sua precedente proposta di legge, Damiano chiede che la platea dei precoci corrisponda ad un numero considerevole.

Se così non fosse non si tratterebbe di un passo in avanti importante come inizialmente si è creduto, nonostante l'ex ministro riconosca positivamente l'eliminazione delle penalizzazioni per coloro che accedono alla pensione prima dei 62 anni di età.

Il parlamentare del Partito democratico si sofferma sull'anticipo pensionistico agevolato per i precoci che hanno svolto attività usuranti, chiedendo che vengano al più presto definite quest'ultime, in modo da stabilire una prima stima su quanti lavoratori, che hanno iniziato a lavorare prima della maggiore età, potranno usufruire delle agevolazioni dell'Ape sociale, così definita perché non prevede penalizzazioni, al contrario di quanto succede con la pensione anticipata tra virgolette normale.

Intanto i lavoratori precoci hanno confermato che scenderanno in piazza la prossima settimana a Roma per una nuova manifestazione. Sono molti, all'interno del gruppo Facebook di cui fa parte, tra gli altri, l'amministratore Occhiodoro, il quale ha più volte fatto le veci di migliaia di precoci durante vari incontri istituzionali, ad essere amareggiati di fronte all'eventualità che soltanto una piccolissima parte della categoria possa rientrare nelle norme del pacchetto previdenziale studiato dal governo.

Infine Cesare Damiano sottolinea un altro importante aspetto. L'esponente dem vuole aspettare prima di dare qualsiasi giudizio sulla riforma pensioni per il 2017 prima delle precisazioni del governo su altri due temi importantissimi. Da una parte il provvedimento riguardante l'ottava salvaguardia per gli esodati, dall'altra la discussione su opzione donna. Per quanto riguarda il primo argomento, gli esodati che ancora sono rimasti senza salvaguardie dovrebbero riceverla prossimamente, da quanto si è letto nell'intervista del ministro Poletti al Corriere.