Le ultime novità pensioni ad oggi 27 ottobrenon possono non riguardare quanto sta accadendo alle tre categorie che per eccellenza sono in attesa di misure specifiche. Innanzitutto, i cosiddetti 'esodati': sembra che il governo Renzi intenda 'distrarre' alcune somme dal Fondo per finanziare altri interventi – sul punto è intervenuto Cesare Damiano. Sul fronte dei lavoratori precoci, invece, la polemica è proprio nei confronti del Presidente della Commissione Lavoro alla Camera, il quale ha invitato coloro che chiedevano la Quota 41 per tutti a guardare il bicchiere mezzo pieno.

Infine, l'Opzione Donna: ci sono timori sempre più articolati per il fatto che l'Inps non dà i dati sul primo anno di sperimentazione, per cui non è ancora chiaro se si potrà andare verso una proroga.

Esodati e ottava salvaguardia: novità pensioni ad oggi 27 ottobre

Le ultime novità riforma Pensioni oggi 27 ottobre parlano ancora una volta di quella che può essere considerata l'Odissea degli esodati. Un intervento su Il Corriere della Sera ha anticipato come la misura dovrebbe riguardare circa 19.500 lavoratori, mentre, secondo i calcoli dei Comitati, il numero dovrebbe essere di 34mila. Il governo Renzi, infatti, avrebbe intenzione di 'distrarre' circa 590 milioni di euro dal Fondo Esodati per utilizzarli all'interno del Fondo Sociale per l'Occupazione; questa decisione si troverebbe all'interno del Decreto Fiscale.

A intervenire è stato Cesare Damiano, il quale ha ribadito come sia un errore attuare una manovra spericolata come questa: c'è la possibilità di chiudere definitivamente una delle maggiori 'iniquità' della riforma pensioni Fornero e non andrebbe sprecata.

Pensioni precoci, Quota 41 e Opzione Donna: ultime novità ad oggi 27 ottobre

Non si placano, intanto, le polemiche sulla Quota 41 stabilita dal governo Renzi per le pensioni precoci. Inutile ripetere, probabilmente, che, stando così le cose, la platea è stata enormemente ridotta, facendo in modo che la maggioranza di questa categoria non abbia accesso ad alcun beneficio.

Cesare Damiano ha chiesto ai lavoratori precoci di guardare il bicchiere mezzo pieno, questa sarebbe la prima manovra che invece di togliere concede qualcosa alle pensioni. I precoci, comunque, non hanno apprezzato questa dichiarazione, soprattutto dopo che, nei mesi scorsi, si sono spesi per la raccolta firme in appoggio al disegno di legge Damiano sulle pensioni. Infine, l'Opzione Donna: sempre Damiano ha chiesto all'Inps di rivelare al più presto i dati per capire se c'è lo spazio per una proroga. Nei giorni scorsi, comunque, si era segnalato l'intervento di Nannicini che aveva sottolineato come l'Opzione contributiva non sarebbe mai potuta divenire misura strutturale perché troppo onerosa per lo Stato. Per aggiornamenti, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.