Sono oltre 500mila gli italiani che ricevono un assegno previdenziale dagli anni '80. È quanto emerge dai dati diffusi dall'Istituto pubblico di previdenza in merito alle Pensioni di vecchiaia e anzianità erogate per il settore pubblico e privato (dai conteggi restano però escluse le misure di welfare come ad esempio gli assegni di invalidità). I dati tengono anche conto dei trattamenti di reversibilità, ma nonostante ciò resta implicitoche l'evidenza è prodotta da un numero elevato di trattamenti concessi in un'età anagrafica che oggi potremmo considerare molto giovane rispetto agli attuali criteri di quiescenza pubblica.

Ma è proprio dall'analisi approfondita dei dati che emergerebbero le risultanzepiù interessanti. Vediamo insieme quali sono i riscontri offerti nelle tabelle fornite dall'Inps all'interno del nostro nuovo articolo di approfondimento sulle pensioni pubbliche in Italia.

Pensioni e dati Inps: l'età media delle anticipate nel pubblico si attestava poco sopra i 47 anni

Tra i parametri che colpiscono maggiormente, soprattutto se messi in paragone rispetto alle regole attuali, si evidenzia senza dubbio il datoche contraddistingue la quiescenzadei lavoratori pubblici che hanno fruito dell'uscita anticipata. Si tratta di persone che hanno avuto accesso all'Inps con 47,4 anni (prendendo come riferimento l'età media di pensionamento), mentre per i superstiti il parametro scende a 41,7.

Se prendiamo come riferimento il medesimo parametro odierno, troviamo che l'età di uscita dal lavoro era di 62,4 anni per le anticipate e di 66,8 anni per i trattamenti di vecchiaia.

Assegni pubblici e settore privato: soglia a 54,9 anni

Per quanto concerne invece il comparto dei lavoratori privati, l'età di pensionamento appare decisamente più alta.

La media di coloro che hanno avuto accesso alla quiescenza prima del 1980 si attesta infatti attorno ai 54,9 anni di età, mentre per le pensioni di reversibilità lo stesso dato si ferma a 41,35 anni. Da notare che il confronto con il giorno odierno lascia nel mezzo quasi un decenniodi differenza, stante che la media dei dati certi sugli ultimi pensionamenti privati attestavano l'età attorno ai 62,5anni.

E voi, cosa pensate degli ultimi dati presentati dall'Inps? Fateci conoscere qual è la vostra opinione al riguardo aggiungendo un nuovo commento nel sito. Mentrese desiderate ricevere le prossime notizie di aggiornamento sulle pensionivi ricordiamo di usare la comoda funzione "segui" che trovate in alto, vicino al titolo dell'articolo.