Come sottolineato dalla stampa specializzata, quanto sta accadendo al TAR intorno ai ricorsi per l'inserimento in GaEè decisamente particolare se non contraddittorio. Questi ricorsi sono iniziati nel lontano 2013, non appena si era concluso il primo ciclo di TFA: da quella data sono trascorsi 3 anni e la platea di ricorrenti si è arricchita degli abilitati del secondo ciclo di TFA, dei cicli dei PAS e dei laureati in SFP. Il procedimento giudiziario è stato molto lento ed è probabile che la motivazione fosse connessa proprio al piano della 'Buona Scuola': nel frattempo, in quest'ultima settimana il TAR ha dato di fatto due risposte opposte ai ricorrenti.

Molte sentenze di merito hanno 'bocciato' i ricorsi per l'inserimento in GaE, mentre lo stesso tribunale negli stessi giorni emanava ordinanze favorevoli per le medesime categorie e per la medesima questione. Perché orientamenti tanto differenti?

Perché orientamenti tanto differenti nei ricorsi per l'inserimento in GaE?

La storia giudiziaria dei ricorsi per l'ingresso in GaE è stata costellata di molti cambiamenti di orientamento da parte del TAR del Lazio e del Consiglio di Stato: si è trattato di un'altalena con rimbalzo di responsabilità e differenti prese di posizione. L'ultima sembra essere stata quella definitiva: il TAR ha infatti bocciato con sentenze di merito una serie di ricorsi patrocinati da sindacati e avvocati indipendenti.

Intanto, OrizzonteScuola scopre, però, che il TAR ha espresso ordinanze favorevoli proprio il 20 ottobre, gettando di fatto il mondo della scuola nel caos: bisogna inserire o meno i ricorrenti nelle GaE? Le supplenze devono essere assegnati ai ricorrenti oppure no? Che destino ha chi ha ricevuto una supplenza perché iscritto con riserva?

E quale destino chi si è visto scavalcare da un docente immesso in GaE con riserva? Insomma, se il governo non è riuscito a risolvere la questione delle GaE e del precariato, le ambiguità del TAR non fanno altro che confondere ancora di più le acque. Per aggiornamenti, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.