Sulla riforma Pensioni c'è ancora da lavorare in vista della discussione della legge di Stabilità 2017, ma la strada imboccata sembra quella giusta. A pensarla così il segretario confederale delle Uil, Domenico Proietti, che all'interno del sindacato guidato dal segretario generale Carmelo Barbagallo ha la delega alla previdenza sociale. "Ancora - ha dichiarato il dirigente sindacale - c'è del lavoro da fare e da limare alcuni aspetti. Ma complessivamente - ha aggiunto - l'intesa con il governo sulle pensioni va - ha sottolineato - nella giusta direzione".

Pensioni, sempre più vicina l'intesa tra Governo Renzi e sindacati

Illustrando oggi durante un convegno promosso dalla Uil Toscana i punti principali del verbale d'intesa sulla riforma pensioni sottoscritto da governo e sindacati nelle scorse settimane, Proietti ha espresso un giudizio positivo a proposito dell'ampliamento della platea dei beneficiari delle quattordicesime, estese per la prima volta anche alle pensioni basse. Si tratterebbe complessivamente di più di un milione di pensionati per assegni previdenziali sino a mille euro. La Uil ritiene una misura positiva anche quella che prevede l'estensione della platea dei beneficiari della no tax area pensionati. Critiche, invece, per quanto riguarda l'Anticipo pensionistico su base volontaria mentre prosegue il confronto sulla platea dei beneficiari dell'Ape Social.

Tra le questioni da definire l'Opzione dona 2018 e la Quota 41 precoci

Il prossimo incontro tra l'esecutivo e le parti sociali a tal proposito è in programma venerdì prossimo quando potrebbero arrivare risposte anche sulla proroga di opzione donna fino al 2018 e sulla quota 41 per tutti i lavoratori precoci, questioni su cui c'è molta attenzione da parte della minoranza del Pd attraverso il presidente della commissione Lavoro della Camera Cesare Damiano.

"Sull'Ape abbiamo molte riserve - ha spiegato il segretario confederale della Uil intervenendo oggi sulla riforma pensioni in vista del nuovo incontro col governo - perché crediamo che avrà un peso eccessivo, in termini economici, per i lavoratori". Soddisfazione viene invece espressa a proposito della versione Social dell'Anticipo pensionistico perché non avrà nessun costo per i lavoratori che appartengono a categorie disagiate o che hanno svolto lavori gravosi. "Uno strumento - ha detto Proietti riguardo all'Ape Social - che comunque introduce un principio di flessibilità all'interno del sistema previdenziale".