"Sette miliardi in tre anni sono risorse significative": lo afferma il Presidente della Commissione lavoro alla Camera Cesare Damiano, commentando lo stanziamento di risorse che sono state messe a disposizione della riforma previdenziale. Ma dall'analisi della situazione fatta dal Parlamentare emergono anche punti di criticità, che devono portare ad una correzione dell'impianto della Manovra esposta dal Governo. A partire dall'anticipo pensionistico (APE), il cui requisito di adesione parte dai 36 anni di versamenti per l'uscita agevolata. Secondo l'On.

Damiano, il limite è "incongruo e va modificato. Anche solo portarlo a 35 anni sarebbe un passo in avanti", spiega l'esponente democratico. In merito invece alle platee di lavoratori che potranno beneficiare della misura, è necessario entrare nel merito delle attività definite come gravose, che devono essere approfondite per evitare che si possano verificare ingiuste esclusioni.

Pensioni lavoratori esodati e opzione donna: ampliare le scadenze

Parlando delle altre azioni di tutelain discussione presso il Parlamento, il Presidente della Commissione lavoro torna a rimarcare l'importanza dell'8va salvaguardia in favore dei lavoratori esodati. Per quanto concerne l'opzione donna,sottolinea che i risparmi già accantonati in favore della misura devono essere utilizzati per la proroga al 2016.

Una possibilità che resta al centro dell'attuale dibattito politico, mentre le lavoratriciappartenenti all'ultimo trimestre 57/58 attendono di sapere quale sarà il proprio destino.

Riforma pensioni 2017: contributo di solidarietà sopra i 5mila euro?

Infine, il Presidente della Commissione lavoro alla Camera ricorda la proposta di legge presentata dal Partito Democratico in merito alla possibilità di un prelievo straordinario per Pensioni e vitalizi superiori alle 5mila euro nette al mese.

Ed a chi afferma che vi sono dei vincoli di costituzionalità sulla fattibilità della misura l'On. Damiano rispondeche "da Ministro del Lavoro nel 2007 ho bloccato per un anno la rivalutazione delle pensioni superiori a 8 volte il minimo, pari a circa 4mila euro lorde". Per il Parlamentare, la questione resta quindi ineludibile, soprattutto se in futuro si vorrà dare una pensione di garanzia ai giovani.

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