E' un Matteo Renzi sempre più impegnato a tappare i buchi a destra e (soprattutto) a sinistra, sul piano politico, ma è anche un Matteo Renzi che si preoccupa di recuperare il terreno perso sul piano dei rapporti con il personale scolastico. L'eventuale esito negativo del referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre potrebbe avere devastanti per il futuro del suo esecutivo ed è quanto mai opportuno cercare di 'salvare il salvabile', anche se forse è già troppo tardi.

Si è parlato, nei giorni scorsi, delle strategie del Presidente del Consiglio in merito all'attuazione delle leggi delega della Buona Scuola, soprattutto in merito all'opportunità di uno slittamento post referendum, per non alimentare i malumori tra il personale docente.

Ultime news scuola, martedì 11 ottobre 2016: in arrivo legge #zerosei? L'annuncio di Renzi

Ebbene, sul profilo Facebook della responsabile scuola Pd, onorevole Francesca Puglisi, è stato pubblicato un post che richiama l'annuncio dato dal premier Renzi all'apertura della direzione PD, annuncio che riguarda il progetto di riforma 0-6 anni. 'Partiamo dai diritti dell'infanzia', ha sottolineato il Presidente del Consiglio, ricordando che tra poco la legge #zerosei sarà una realtà.

Naturalmente, non sono state indicate delle date precise, ragion per cui è logico aspettarsi dei tempi abbastanza lunghi prima che si arrivi al varo definitivo della legge.

Docenti GaE infanzia reclamano svuotamento graduatorie e potenziamento

I docenti GaE dell'infanzia aspettano da tempo che qualcosa, finalmente, possa muoversi anche per loro dopo l'inspiegabile esclusione dal piano assunzionale indetto lo scorso anno dalla Buona Scuola.

Ovviamente il post della responsabile scuola PD è stato ampiamente commentato dalle docenti direttamente interessate (e non) alla prossima riforma e l'auspicio di tutti è che si possa dare il via libera anche al potenziamento così come è accaduto per le altre classi di concorso: c'è anche chi ha proposto che venga dato il ruolo giuridico in attesa del potenziamento. Prima, però, le promesse vanno mantenute e, di questi tempi, ne abbiamo già viste di tutti i colori, purtroppo.