L'esecutivo sembra deciso a puntare decisamente sulle problematiche legate al Lavoro, con l'inserimento nel Patto di Stabilità 2017, di importanti novità per chi decide di assumere. Il governo Renzi dunque, non ha pensato solo alle pensioni, introducendo nella manovra l'APE, ovvero l'anticipo pensionistico, ma sta cercando di mettere in atto, un 'ricambio generazionale', che permetta l'uscita anticipata dal mondo lavorativo, ma contemporaneamente l'entrata in esso dei giovani.

Quali sono le novità introdotte in manovra per chi decide di assumere?

1)Sgravi fiscali-Alternanza Scuola-Lavoro:

Innanzitutto, il governo punterebbe a favorire 'un ponte di aggancio' tra gli sgravi fiscali già precedentemente approvati con il Jobs Act e l'Alternanza Scuola-Lavoro. Il programma prevederebbe 400 ore di stage aziendale per gli studenti del quarto e del quinto anno degli Istituti Tecnici e 200 ore per gli studenti liceali, con la stessa importanza data nell'ambito dell'alta formazione e ricerca. L'aggancio, consisterebbe nel fatto che le stesse aziende impegnate nella formazione degli studenti avranno poi la possibilità entro sei mesi dalla data del diploma o laurea degli ex stagisti, qualora avessero individuato dei meritevoli, di assumerli stabilmente, potendo contare su una decontribuzione piena fino a tre anni, per una quota annuale di risparmio, di 8060 euro.

In sostanza il governo, dal prossimo gennaio, ripristinerà gli sgravi iniziali, ossia quelli relativi al 2015, al momento dell'approvazione del Jobs Act, visto che la successiva riduzione di essi durante il 2016, secondo il parere di molti economisti, avrebbe frenato la sottoscrizione dei contratti a tempo indeterminato.

2)Sconti per il Sud, per i lavoratori svantaggiati, Superbonus per i giovani:

Per quanto riguarda il Sud Italia, l'esecutivo ha inserito in manovra sgravi fiscali mirati al Meridione e grazie a fondi finanziati dall'Unione Europea, è riuscito a garantire il Superbonus Garanzia Giovani, anche ai disoccupati da oltre sei mesi ed a quelli che abbiano superato i 50 anni di età.

In effetti, il regolamento dell'UE, sottolinea che ai 50enni rimasti senza lavoro, debbano essere riservati degli aiuti di Stato, ed accordi particolari tra gli stati membri, che consentano loro, di poter accedere ad incentivi particolari, essere assunti con costi minori per l'azienda e di poter contare su contratti specifici.

Si stima che attualmente in Italia, i 50enni occupati si aggirino attorno ai 7 milioni, cifra che racchiude, anche il piccolo rialzo di donne over 50, che negli ultimi anni, sono riuscite a rientrare nell'ambito lavorativo. Un dato importante, se si considera che la parte di popolazione femminile, tutt'ora, fatica maggiormente a trovare un'occupazione.

3)Sconti agli Autonomi:

L'esecutivo, ha poi pensato di riservare ai lavoratori autonomi, uno sconto di tre punti di contributi previdenziali, per chi si trova gestito separatamente dall'Inps, e per coloro che non risultano iscritti ad albi professionali. In pratica, i tre punti di sconto, farebbero passare l'attuale 27% al 24%, che in realtà sarebbe 25,5%, in quanto aumentano contributi per malattie e maternità.

In totale, il progetto-lavoro per il Patto di Stabilità 2017, comprenderà 3,6 milioni, tra autonomi, aziende e società, per i quali l'esecutivo, avrebbe in programma per gli stessi, anche una facilitazione negli atti di espletamento di tutte le pratiche burocratiche e fiscali. Tale progetto, si attuerà sulla base degli indicatori di normalità economica, della affidabilità/compliance, sui modelli organizzativi, sui cicli economici e su altri fattori economico-fiscali.