Prende il via oggi (20 novembre) l'esame degli emendamenti alla legge di Bilancio 2017 che include anche la riforma Pensioni. Proprio sul capitolo previdenziale si sono registrate nelle ultime ore significative novità, con il Governo Renzi che sarebbe pronto ad accogliere le proposte di modifica alla manovra relativa alla proroga del regime sperimentale di Opzione donna per la pensione anticipata delle lavoratrici calcolata col sistema contributivo, per la salvaguardia definitiva degli esodati che senza dubbio sono stati i più danneggiati dalla riforma pensioni Monti-Fornero e per la rivisitazione dell'Ape social.
Pensioni, verso la proroga di Opzione donna
Per quel che concerne la proroga del prepensionamento rosa, mentre prende il via l'esame degli emendamenti in commissione Bilancio alla Camera, aperture sarebbero arrivate anche dal ministro dell'Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan durante una riunione con il gruppo parlamentare del Partito democratico alla Camera dei Deputati, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Agi. Ci sarebbero, quindi, alcuni margini di manovra per la prosecuzione dell'OD che consente alle lavoratrici l'uscita anticipata dal lavoro a 57-58 anni con 35 di anzianità contributiva ma con gli assegni pensionistici calcolati col sistema contributivo e penalità superiori al 20%.
Una formula piuttosto costosa per le donne che comunque in buona parte la preferiscono pur di potere andare in pensione dopo 35 anni o più di lavoro. L'intenzione dell'esecutivo sulla riforma pensioni sembra quella di accogliere gli emendamenti varati nei giorni scorsi in commissione Lavoro, potrebbe dunque essere spostato il termine della sperimentazione di Opzione donna dal 31 dicembre 2015 al 31 luglio 2016, rientrerebbero così anche la lavoratrici di 57-58 anni sul quarto trimestre 2015 escluse dalla precedente proroga. Mentre in tante ancora sperano e si battono per la prosecuzione di OD fino al 2018, un'ipotesi che non sembra del tutto esclusa.
Novità anche su salvaguardia esodati e Ape social
Aperture del governo anche per una rivisitazione dell'Anticipo pensionistico sociale. La proposta di modifica alla manovra in merito all'Ape social prevede di ridurre da 36 a 35 gli anni di anzianità contributiva utili per l'accesso al prepensionamento. Inoltre si registra un pressing da parte dei gruppi parlamentari per ampliare l'elenco dei beneficiari delle novità in arrivo per la pensione anticipata di chi svolge lavori gravosi. Infine c'è la questione esodati, l'ottava salvaguardia prevista dal governo, con le opportune modifiche proposte dalla commissione Lavoro, potrebbe diventare quella definitiva. L'emendamento sugli esodati prevede in particolare lo slittamento dal 31 dicembre 2012 al 31 dicembre 2014 del termina per la richiesta di accesso alla mobilità o al trattamento speciale edile. Inoltre prevede di innalzare a ventiquattro mesi il termine richiesto per maturare il diritto al trattamento previdenziale per tutti gli altri lavoratori interessati.