Sono attesi a breve i dettagli sulla proroga al #4T della pensione anticipata tramite l'istituto dell'opzione donna. Lo fa sapere il Presidente della Commissione lavoro alla Camera Cesare Damiano in una nota diffusa nella serata di ieri, commentando l'arrivo della firma del documento sul contatore da parte del Ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan. L'obiettivo resta l'allargamento della platea al fine di "ricomprendere le donne di 57/58 anni sul quarto trimestre del 2015". Grazie ai dati raccolti attraverso il processo di monitoraggio, sarà quindi possibile effettuare una rilevazione delle risorse già spese per la misura e delle "teste coinvolte", al fine di facilitare "l'allargamento dell'anticipo pensionistico riservato alle donne".

Il Parlamentare ricorda però che il meccanismo di apertura resterà legato ai fondi già stanziati, corrispondenti a 2,5 miliardi di euro. "Accettiamo la logica della saracinesca" conclude l'esponente democratico, sottolineando che non sarà comunque possibile superare il limite delle coperture previste all'interno del dispositivo di legge.

Pensioni anticipate e Comitato OD, Dianella Maroni: "donne determinate verso il ripristino della legalità"

Dopo la diffusione della notizia relativa alla firma giunta dal Mef sulla relazione tecnica del contatore non sono mancati nuovi commenti dalle co-fondatrici del Comitato OD in merito alla situazione. A rappresentare il sentimento provato all'interno del Comitato Opzione Donna è stata la coordinatrice Dianella Maroni, attraverso un post nel quale ha espresso le proprie considerazioni.

"In questi giorni mi è venuta in mente Penelope e la sua tela. Il nostro comitato che lavora dal 22 luglio 2014, per risolvere l’ingiusta interpretazione data da circolari INPS alla legge 243 del 2004, ha vissuto alti e bassi legati a notizie buone e successive smentite. Montagne russe senza cintura di sicurezza. Ma, donne determinate come noi hanno proseguito il loro cammino verso il ripristino della legalità".

La co-fondatrice del Comitato ha poi ricordato la sorpresa dello scorso dicembre relativa alla vicenda dell'ultimo trimestre: "mai avrei pensato che si dovesse ricominciare da capo" ha spiegato Maroni, riferendosi alla maturazione del diritto alla quiescenza entro il 31 luglio del 2016.

Riforma previdenziale e legge di bilancio 2017: attesa per la verifica parlamentare

Stante la situazione appena descritta, resta l'attesa per quanto concerne la prossima discussione parlamentare. "Il cammino della riforma continua, prossimo appuntamento giovedì 17 Novembre dove sono previste le prime votazioni" ha ricordato la co-fondatrice del Comitato OD Orietta Armiliato, evidenziando il percorso istituzionale che dovrebbe portare alla proroga per le lavoratrici del quarto trimestre. Ma sul tavolo c'è anche la questione del cumulo, che abbiamo già approfondito nel nostro articolo di oggi all'interno della rubrica "Parola ai Comitati", con una nuova intervista alla stessa Armiliato.

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