Le ultime novità sulle pensioni precoci al 21 novembre 2016 arrivano in parte dal web, ove diversi lavoratori continuano a scrivere alle più alte cariche politiche per manifestare il loro senso di 'ingiustizia' nei confronti di quella che si appresta a divenire la nuova riforma Pensioni 2017 e da alcuni punti di riflessione che Maurizio Landini, Fiom, ha esplicitato nel corso della trasmissione 'In 1/2 Ora' in cui si è confrontato col Premier Renzi.

Novità pensioni precoci, quanto fatto dal Governo non basta

Che la misura proposta per i 'quarantunisti' da parte del Governo Renzi nella prossima legge di Bilancio 2017 sia insufficiente è ormai evidente, diffusa, infatti, la delusione dei precoci che mal digeriscono le sottocategorie create dall'esecutivo, tra lavoratori di serie A e B, ove i primi potranno accedere alla Quota 41 senza penalità, mentre per i secondi nulla cambierà.

Tra i primi vi rientrano quanti abbiano maturato almeno 12 mesi di contributi prima dei 19 anni d'età e facciano parte di una di queste categorie 'disagiate': gli invalidi al 74%, i disoccupati privi di ammortizzatori sociali da almeno 3 mesi, coloro che assistono un parente disabile, quanti rientrano tra gli 11 mestieri considerato gravosi. Anche la Cgil, in una recente nota stampa, ha commentato le misure proposte facendo presente che per i precoci si doveva fare di più e la strada è ancora lunga per far comprendere che 41 anni devono bastare per tutti per accedere alla pensione. L'esecutivo si è giustificato dicendo che purtroppo le risorse a disposizione non permetteranno l'estensione della misura a tutti, 360 milioni di euro per il 2017 sono il budget per i 'quarantunisti'.

Dunque tutelare chi ha maggior bisogno, anziché la totalità, ha affermato più volte il sottosegretario alla Presidenza Nannicini, sarà l'unico modo per garantire l'equità sociale di cui ha bisogno il Paese. I lavoratori precoci, esausti dal 'ritornello' delle risorse insufficienti, procedono nelle loro mobilitazioni ed il 26/11/2016 saranno a Trieste per rivendicare con una manifestazione la loro richiesta di quota 41 per tutti senza se e senza ma.

Riforma pensioni 2016, Landini pro precoci e contro Referendum

Nella trasmissione 'In 1/2 ora' condotta da Lucia Annunziata su RaiTre vi erano ospiti ieri 20 novembre Landini e il Premier Renzi, il tema del dibattito il Referendum, chiara la posizione di Landini della Fiom che si è schierato per il 'No'. Il segretario della Fiom ha fatto presente che i lavoratori quando lo incontrano non gli chiedono certo del referendum ma gli domandano: Quando posso andare in pensione?

Perché mi viene vietato l'accesso ad un mio diritto dopo 40 anni di contributi? Molti, aggiunge, si lamentano di non avere i soldi per arrivare a fine mese e di non avere le risorse per sfamarsi, altro che Referendum. Il Governo dovrebbe impegnarsi a unire il Paese, ascoltando le richieste dei lavoratori e occuparsi delle tematiche maggiormente sentite. I lavoratori precoci su Facebook hanno ringraziato il sindacalista della Fiom per aver preso nuovamente le loro parti e per aver fatto cercare di riflettere il Premier, il quale però non ha risposto alle domande in modo diretto, facendo presente che sono state stanziate risorse e che qualcosa si è pur fatto in quella direzione. In questi giorni è previsto l'esame degli emendamenti anche sulle tematiche concernenti il capitolo previdenziale, il testo della legge di Bilancio dovrebbe divenire definitivo entro il 27 novembre, non resta che attendere per comprendere se e cosa realmente cambierà rispetto all'attuale Riforma Fornero.