Cambia il sostegno nella Scuola a partire dall'anno scolastico 2017/2018 con la nuova legge che sarà pronta entro la fine del 2016. Il Governo Renzi, infatti, sta accelerando il procedimento di aprovazione della riforma del sostegno all'indomani del caso del bimbo autistico escluso dalla propria classe. E i primi a vedersi inclinare il persorso di formazione e di accesso alla professione per l'assunzione saranno proprio i docenti del sostegno. La legge è pronta ed è al Governo e fa parte delle deleghe alla Buona scuola emanata nel 2015.
Riforma docenti di sostegno: l'inclusione individuale a scuola
Innanzitutto si tratterà di una riforma di inclusione a scuola che prevederà la predisposizione di centri specializzati, proprio per l'inclusione scolastica, affinché collaborino tutte le parti istituzionali che si occupano di disabilità, dall'Asl all'Inps oltre, ovviamente, alla stessa scuola. Rispetto al passato, le componenti dovranno predisporre il Progetto individuale del disabile, quantificando le risorse che si renderanno indispensabili, soprattutto per la quantificazione delle ore di sostegno di cui necessita. Pertanto, ciascun disabile sarà valutato secondo quanto, in concreto, abbia bisogno: un bimbo cieco o uno in carrozzina, ad esempio, non avranno bisogno di una presenza fisica che faccia da "copertura", ma di ambienti con assenza di barriere e di docenti che siano pronti a garantire loro l'autonomia.
Il Progetto individuale dovrà essere discusso ed approvato dallo stesso consiglio di classe.
Scuola, docenti del sostegno: novità crediti formativi, assunzioni e periodo di ruolo
Numerose le novità previste dalla legge per quanto riguarda l'accesso all'insegnamento del sostegno. In primo luogo, il sostegno stesso sarà ordinato in 4 ruoli (scuola dell'infanzia, primaria, medie e superiori) e i docenti del sostegno dovranno permanere nel loro ruolo per un numero di anni medio-lungo prima di poter accedere all'insegnamento comune.
Si eviterà, in tal modo, che si passi all'insegnamento acquisendo il punteggio dal sostegno. Cambia il numero di crediti per fare il docente di sostegno: attualmente ne sono previsti sessanta corrispondenti ad 1 anno di specializzazione, ma dovranno essere conseguiti centoventi crediti universitari relativi all'inclusione scolastica, indipendentemente dal ruolo.
Infine, per quanto riguarda le assunzioni, nell'anno scolastico 2017/2018 sono previste cinquemila stabilizzazioni secondo quanto disposto dall'articolo 52 della legge di Bilancio 2017, attualmente in fase di approvazione finale.