Le ultime notizie Scuola, ad oggi sabato 19 novembre, riguardano la mobilità straordinaria 2017 e l'ipotesi di un clamoroso dietrofront del Miur. I 'cattivi presagi' si erano già avvertiti dalle brusche dichiarazioni dei sindacati, dopo l'incontro avvenuto in settimana in Viale Trastevere: o si chiude la contrattazione entro il mese di dicembre oppure salta tutto, avevano annunciato le principali sigle sindacali, sottolineando l'irrigidimento dell'amministrazione centrale in merito ad alcune richieste formulate dalle parti sociali.

Ultime news scuola, sabato 19 novembre: Giannini 'No a mobilità straordinaria nel 2017'

La 'doccia fredda' è arrivata con le dichiarazioni del ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, la quale ha sottolineato come i problemi e le difficoltà incontrate in questo avvio di anno scolastico 2016/2017 sono state causate principalmente da un piano di mobilità straordinaria che ha coinvolto un numero impressionante di insegnanti, 207 mila: ecco perchè, secondo il numero uno del Miur, non si riescono ancora a sanare le storture che si sono verificate un po' ovunque.

Da qui l'annuncio per un 'prossimo anno scolastico 2017/2018 che non registri alcun piano di mobilità, affinchè possa essere più tranquillo e che non presenti alcun intoppo'.

Dichiarazioni che, naturalmente, non faranno piacere alle migliaia e migliaia di insegnanti che contavano proprio su un nuovo piano di mobilità per tentare un riavvicinamento a casa.

Il ministro Giannini ha, comunque, citato l'avvio dei 'tavoli di concertazione sindacale e lo studio delle diverse fasi che andranno fatte a partire dal mese di gennaio' per evitare gli stessi problemi incontrati quest'anno.

Mobilità docenti 2017: trattativa Miur-sindacati già sospesa, brutto segnale

Che cosa aspettarsi, dunque, nelle prossime settimane? Questa improvvisa e, diciamolo pure, inaspettata sterzata del Miur non lascia troppo spazio all'ottimismo sulle possibilità che si possa ottenere una deroga sul vincolo triennale di permanenza nella provincia di assunzione.

E pensare che pochi giorni fa, proprio il ministro Giannini aveva addirittura menzionato la necessità di aggiustare il tiro sulla chiamata diretta: se da una parte l'anticipo delle iscrizioni scolastiche (dal 16 gennaio al 6 febbraio) avevano lasciato intravedere una volontà di poter arrivare ad un accordo sulla mobilità anche per il 2017, quest'ultima presa di posizione di Stefania Giannini sembra voler chiudere tutte le porte.