Sindacati in sintonia con il Governo Gentiloni sullo stop al recupero del differenziale negativo dello 0,1% sugli assegni previdenziali per via dell'abbassamento dell'inflazione nel 2015, mentre si resta in attesa dei decreti attuativi della riforma Pensioni e delle possibili modifiche relative all'Anticipo pensionistico e all'Opzione donna che sono state anticipate ieri da Il Sole 24 Ore e non sono state smentite da nessun esponente del'esecutivo.

Pensioni, parti sociali in sintonia con l'esecutivo sul recupero differenziale

"Bene Poletti" ha dichiarato in una nota il leader dello Spi Cgil Ivan Pedretti intervenendo dopo l'annuncio di ieri del ministro Poletti sul blocco del recupero dello 0,1% dell'inflazione per il calcolo dei trattamenti previdenziali pure nel 2017.

Salvo nuovi rinvii il recupero sarà effettuato nel 2018. "E' la conferma - secondo Pedretti - che ci voleva poco a risolvere la questione. Ora - ha aggiunto il leader dei pensionati del sindacato rosso - aspettiamo di vedere l'emendamento al decreto Milleproroghe". "Grande soddisfazione" ha commentato il leader della Cisl Pensionati Gigi Bonfanti dopo l'annuncio del ministro de Lavoro. "Una decisione di buonsenso - secondo Bonfanti - che permette di non togliere risorse ai pensionati e rimanda tale operazione - ha sottolineato il dirigente sindacale - a condizioni economiche più rosee per il nostro Paese". Non è da escludere comunque un nuovo rinvio del recupero differenziale anche il prossimo anno visto che la situazione economica del Paese non sembra migliorare più di tanto.

Cesare Damiano: l'importo di questa misura vale circa 185 milioni di euro

Oltre ai sindacati, e in particolare lo Spi Cgil, a chiedere al Governo Gentiloni di intervenire sulla questione era stato ieri anche il presidente della commissione Lavoro della Camera Cesare Damiano, della minoranza del Partito democratico. "Dai nostri calcoli - aveva spiegato in una nota il parlamentare della sinistra dem - l'importo di questa misura vale circa 185milioni di euro.

Suggeriamo al Governo di utilizzare il decreto Milleproroghe - aveva detto - al fine di rimandare il taglio al 2018". L'emendamento al decreto Milleproroghe auspicato da Damiano sarà presentato dal governo al Senato dove si sta esaminando il testo, come ha annunciato ieri il ministro Poletti.