Continua ininterrottamente il dibattito sulla riforma Pensioni che resta tra i temi più controversi dell'agenda politica ed economica con la quale deve fare i conti il Governo Gentiloni. Diverse le proposte di modifica e integrazioni che vengono chieste da più parti visto che non c'è stata la possibilità di migliorare il testo della riforma pensioni durante l'esame della legge di Bilancio alla Camera dove la manovra è stata approvato in tempi record per consentire il superamento della crisi di governo provocata dalle dimissioni dell'ex premier Matteo Renzi subito dopo la sconfitta del referendum costituzionale del 4 dicembre scorso sulla riforma della Costituzione che portava la firma dell'ex ministro per le Riforme Maria Elena Boschi, oggi sottosegretario alla Presidenza del Consiglio.

Pensioni, interrogazione deputati dem su lavori gravosi

E mentre si resta in attesa dei decreti attuativi della riforma pensioni targata Renzi-Poletti sull'Anticipo pensionistico (Ape) sociale e volontario, sull'estensione della formula sperimentale di Opzione donna, sui lavori usuranti e i lavoratori precoci, alcuni parlamentari del Partito democratico, in un'interrogazione a prima firma di Maria Luisa Gnecchi inviata al ministro del Lavoro Giuliano Poletti, chiede al Governo Gentiloni di "promuovere l'avvio di uno studio sul rischio di mortalità collegato a lavori gravosi, iniziando - si legge nell'interrogazione parlamentare rilanciata dall'agenzia di stampa Public Policy - da quelli già individuati dal pacchetto pensioni approvato con la legge di Bilancio 2017".

Chiesto l'ampliamento della platea dei beneficiari

L'atto ispettivo dei deputati dem, in particolare, affronta la questione "del rapporto vita/pensione di lavoratori - viene spiegato - che svolgono lavori usuranti e gravosi". E' una delle questioni già al centro della discussione nell'ambito del tavolo di confronto tra esecutivo e parti sociali avviato dal Governo Renzi e concluso con un verbale d'intesa generale dove oltre agli interventi già inseriti nella legge di Bilancio 2017 si prevede anche la prosecuzione del confronto tra le parti per dare vita alla seconda parte di riforma pensioni che dovrà rivisitare la legge Fornero.