Ogni anno in Italia, molte famiglie ricorrono all’assunzione di una badante per i propri cari bisognosi di aiuto. Le cifre che ruotano intorno a questa tipologia di lavoro e quindi i soldi che ogni anno gli italiani destinano a questa tipologia di spesa, sono ingenti. Per fare un esempio, i dati parlano di 20 milioni di euro nella sola città di Milano. Questa la cifra che le famiglie hanno speso nel 2016 per 12.000 soggetti in stato di necessità. Proprio nel capoluogo Lombardo la Giunta Comunale sta per varare una misura di aiuto per le famiglie ed a vederla bene, sembra sia una misura che può fare proseliti, che potrebbe essere richiamata e copiata anche da altre Amministrazioni Locali e perché no, anche dallo Stato Centrale.

L’incentivo per le badanti

L’assessore al welfare del comune meneghino, Piefrancesco Majorino, ha annunciato il contenuto di questo innovativo progetto che dovrebbe essere in agenda della Giunta Comunale a settembre. un bonus da 1.500 euro a famiglia, questo sarebbe il contributo da erogare a famiglia. Naturalmente ci saranno dei requisiti particolari, prima di tutto per le famiglie che potranno beneficiare dell’incentivo e poi per le badanti che entreranno a far parte del progetto. Il parametro di riferimento per le famiglie dovrebbe essere lisee, l’indicatore della situazione economica che consente alle famiglie italiane l’accesso a tutte le agevolazioni e misure assistenziali. Il tetto dovrebbe essere di 20mila euro, con un bonus erogato a scaglioni sempre nella soglia massima.

In parole povere, più ci si avvicina ad un ISEE di 20mila euro, meno si percepirà di bonus.

Lo sportello badanti

Se la famiglia deve rispettare il requisito economico, per le badanti ci sarà il vincolo del cosiddetto sportello badanti. Di innovazione in innovazione, il Comune di Milano infatti ha già avviato lo sportello per l’identificazione delle badanti e per collegare e pilotare legalmente, domanda e offerta di lavoro.

Un modo per regolarizzare meglio un fenomeno che spesso sfociava nel lavoro nero e in problemi tra famiglie e lavoranti che spesso finivano nelle aule dei Tribunali del Lavoro. In definitiva, le badanti da assumere devono essere tra quelle registrate nel sistema del Comune che garantirà la forma contrattuale, la qualità del servizio e il bonus.

Il Comune di Milano quindi continua nei suoi percorsi innovativi che hanno portato alla nascita della badante di condominio che sembra sia attiva già in 30 strutture condominiali, nella formazione delle badanti, nel controllo e nella regolarizzazione contrattuale gestita dall’alto.