Saranno rispettate le scadenze per il decollo dell'Ape nel quadro della riforma Pensioni fase 1. E' stato ieri il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, a margine del confronto con i sindacati sui decreti attuativi e la fase 2 della riforma pensioni, a rassicurare che i provvedimenti vedranno la luce entro il primo marzo e che l'Anticipo pensionistico, nelle varie forme introdotte nella legge di Bilancio 2017 - volontario e sociale - entrerà in vigore il primo maggio.

Pensioni, esecutivo al lavoro sui decreti per attuare riforma fase 1

Secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore oggi in edicola, sono due ancora i nodi da sciogliere sulla fase uno e dunque sui decreti attuativi: dovrà essere definito il primo tasso d'accesso e del premio assicurativo per l'Anticipo pensionistico volontario i cui costi, complessivamente, non dovranno sfondare ai futuri pensionati la soglia del 30% del trattamento previdenziale.

Così come va avanti il confronto tra governo e sindacati (le prossime date degli incontri: 1, 9 e 23 marzo), prosegue anche il confronto tra l'esecutivo, l'Abi e l'Ania sulla definizione dell'Ape. Un confronto, quest'ultimo, che si dovrebbe concludere con la sottoscrizione di un protocollo d'intesa entro la fine del mese di febbraio.

Donne a giovani al centro del confronto sulla fase 2 della riforma pensioni

Dovranno essere definiti altri dettagli, ma i testi dei decreti e dei provvedimenti attuativi sarebbero già in buona sostanza pronti, "anche grazie al lavoro svolto - si legge su Il Sole 24 ore - dall'unità di missione di Palazzo Chigi coordinata da Marco Leonardi". Leonardi è il consulente economico del governo a cui il premier Paolo Gentiloni ha affidato il compito di occuparsi della riforma pensioni nel solco tracciato dall'ex sottosegretario alla presidenza del consiglio del Governo Renzi, Tommaso Nannicini.

Quest'ultimo, oltre a gettare le basi per la modifica del sistema contributivo e quindi della legge Fornero, aveva anche ipotizzato il varo di una possibile Opzione donna social per la pensione anticipata delle lavoratrici. Proprio alle donne e ai giovani sarà dedicato il confronto tra governo e sindacati sulla fase 2 della riforma pensioni.