I sindacati si preparano ad un nuovo confronto con il Governo e tornano a chiedere una convocazione per poter dare seguito alla c.d. FASE II della riforma previdenziale. Lo affermano attraverso diverse comunicazioni tutti i principali protagonisti della piattaforma sindacale, mentre il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti è tornato a ricordare l'impegno preso verso il dialogo durante il proprio intervento della scorsa settimana in Senato. "È importante riaprire immediatamente il confronto" ha sottolineato a tal proposito il Segretario Confederale della Cgil Roberto Ghiselli, cogliendo l'apertura in arrivo dall'esecutivo.

Secondo il sindacalista, un confronto approfondito risulta fondamentale sia per gestire correttamente le misure di flessibilità previdenziale di recente approvazione, sia per entrare nel merito dei nuovi contenuti ancora da discutere. Si tratterà di affrontare "il tema della pensione di garanzia per i giovani e per i lavori poveri o discontinui", oltre alla "flessibilità in uscita tenendo conto della diversa aspettativa di vita". Infine, vi è il tema di una "diversa rivalutazione delle Pensioni in essere", ha concluso Ghiselli.

Sulle pensioni anche la Cisl chiede di aprire subito un tavolo

Nel frattempo la Cisl è intervenuta negli scorsi giorni sul tema del confronto con il Governo, spiegando che è importante dare continuità all'intesa raggiunta lo scorso 28 settembre.

Secondo il Segretario Confederale Maurizio Petriccioli, "ora è necessario che il Governo convochi il sindacato per verificare la piena attuazione della Fase Uno", ed anche per "avviare il confronto sulla fase due, la cui implementazione resta essenziale per migliorare l'equità del sistema pensionistico e per rispondere ai bisogni previdenziali delle giovani generazioni".

Riforma previdenziale: per la Uil bisogna affrontare il tema dei giovani e delle donne

Anche la Uil nelle scorse settimane ha richiamato alla necessità di riavviare nel più breve tempo possibile il confronto con l'esecutivo sulla riforma previdenziale, al fine di avviare la Fase 2 prevista all'interno del verbale siglato con la piattaforma sindacale.

"Occorre affrontare il tema dei giovani e delle donne, attraverso l'introduzione di un bonus di contribuzione figurativa" ha evidenziato il Segretario Confederale Domenico Proietti attraverso una nota stampa pubblicata sul sito del sindacato. Secondo il rappresentante dei lavoratori, "la via da seguire è esattamente il contrario di quanto indica Boeri", tanto che "nella fase 2 è già prevista l'introduzione di provvedimenti che migliorino il futuro previdenziale dei giovani e delle donne, insieme al rilancio della previdenza complementare italiana che costituisce il miglior sistema di fondi pensione integrativi dell'Occidente".

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