Potrebbe essere una giornata importante, quella di oggi, mercoledì 15 febbraio 2017, visto che a palazzo Vidoni i sindacati approfondiranno la questione legata al nuovo piano assunzionale riguardante i cosiddetti 'precari storici' secondo quanto proposto dal ministro della Funzione Pubblica, Marianna Madia. Si è parlato, nelle ultime ore, dell'assunzione dei precari con un'anzianità di servizio superiore ai 36 mesi, anche non continuativi, ma ancora non si conoscono quelli che saranno i tempi e le modalità di attuazione del piano assunzionale: l'ipotesi più probabile resta comunque quella legata al prossimo triennio 2018/2020.

Ultime news scuola, mercoledì 15 febbraio 2017: precari storici, le novità del piano assunzionale Madia

Al termine dell'incontro previsto per oggi, si dovrebbe sapere qualcosa di più per quanto riguarda i precari storici della scuola, per i quali la situazione si presenta un po' diversa rispetto agli altri comparti della Pubblica Amministrazione, visto che, per la loro assunzione, è richiesto il possesso del titolo abilitativo oltre al superamento del concorso. Bisognerà vedere come il piano assunzionale proposto dal ministro Madia potrà tener conto dello schema relativo al decreto attuativo della legge 107 riguardante la formazione e il reclutamento dei docenti: ricordiamo, infatti, che, secondo lo schema della delega, i docenti acquisiranno l'abilitazione dopo il superamento del concorso, al termine del corso previsto per il primo anno di formazione.

Piano assunzionale Madia: come si procederà con i precari storici della scuola?

A questo proposito, il sito specializzato Tuttoscuola.com ipotizza che i beneficiari del provvedimento Madia potrebbero essere circa la metà dei centomila supplenti annuali (o fino al 30 giugno) che stanno prestando servizio nel corrente anno scolastico, oltre a quelli che raggiungeranno la soglia dei tre anni.

Secondo quanto indicato dall'articolo 97 della Costituzione italiana, in base al quale, 'agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso', potrebbe concretizzarsi l'ipotesi di un doppio binario: da una parte l'assunzione di chi ha già superato un concorso e raggiunto i tre anni di anzianità di servizio; per gli altri precari storici, bandi di concorso con riserva del 50 per cento dei posti.