Ancora non sono stati emanati i tanto attesi decreti attuativi per l'Ape e i benefici per i lavoratori precoci previsti nella prima parte di riforma Pensioni e sembra difficile che possano arrivare entro oggi (29 marzo) ma il ministro del Lavoro Giuliano Poletti ha dichiarato ieri che il governo è pronti e che i tecnici stanno dando uno limatura ai testi. Di certo c'è che, malgrado ritardi e rinvii continui l'Anticipo pensionistico che consentirà ai lavoratori l'accesso alla pensione anticipata a 63 (tre anni e sette mesi prima di quanto prevede la legge Fornero per la pensione d'anzianità) sarà attivato a partire da maggio, come previsto nella legge di Bilancio 2017.

Pensioni, costi e penalizzazioni dell'Anticipo pensionistico volontario

L'Anticipo pensionistico viene proposto in due versioni: sociale e volontario. Il primo, rivolto alle categorie disagiate, è senza alcun costo per i lavoratori, le spese sono a carico dello Stato. Diverso invece per quanto riguarda l'Anticipo pensionistico volontario: l'anticipo finanziario sulla pensione viene erogato dalla banche e dovrà essere coperto dalle assicurazioni, dopo i decreti attuativi infatti si dovranno stipulare degli accordi col sistema bancario e assicurativo. I costi dell'Ape volontario sono a carico dei lavoratori e sarebbero mediamente del 4,6%-4,7% di "penalità" per ogni anno di anticipo, secondo le simulazioni dell'esecutivo.

Un apposito simulatore dell'Ape online sarà attivato dall'Inps dopo l'emanazione dei decreti attuativi da parte della presidenza del consiglio dei ministri.

Il prestito previdenziale erogato da banche e coperto da assicurazioni

Ciò vuol dire che, una volta raggiunti i 66 anni e 7 mesi attualmente previsti dalla legge Fornero per l'accesso alla pensione di vecchiaia, per ogni assegno pensionistico da 1.000 euro - viene spiegato oggi in un servizio sul quotidiano romano I Messaggero - si avrebbe una penalità di 170 euro al mese (pari al 17%) per la restituzione alla banca del prestito ricevuto nel corso dei precedenti tre anni e sette mesi.

Inoltre, c'è da considerare anche il fatto che l'assegno previdenziale di partenza sarà più basso poiché, durante lo stesso periodo, i contributi non sono stati versati. Diversi, quindi, i punti spinosi dell'Anticipo pensionistico volontario i cui costi per i lavoratori sono senza dubbio eccessivi. Per questo non è garantito il successo di questa nuova misura previdenziale che punta a introdurre nuovi elementi di flessibilità in uscita dal lavoro verso nuove forme di pensione anticipata.