Vediamo come di consueto le ultime novità con le notizie sulla pensione anticipata di oggi 8 marzo 2017. Ancora una volta il dibattito è serrato, aspettando il prossimo confronto tra Sindacati e Governo, previsto per la settimana prossima. Oggi parleremo nel dettaglio dell' opzione donna, il regime che permette di ottenere la pensione con requisiti anagrafici più favorevoli in cambio di un ricalcolo della stessa con il metodo contributivo, con conseguente perdita sull'assegno pensionistico. La sociologa della Famiglia Chiara Saracena ha dato il suo parere in una lunga intervista alla collega Elisabetta Reguitti del Fatto quotidiano.

Pensione opzione donna, ultime notizie, Intervista a Saraceno

Secondo la famosa Sociologa, il vero problema che penalizza chi sceglie l'Opzione donna come via di uscita per accedere alla pensione già a 57 o 58 anni è il fatto che per molte donne questa non sia una scelta, ma una sorta di obbligo per potersi occupare di parenti o genitori più anziani, anche a costo di rinunciare a una parte economica della loro pensione, dal momento che in Italia mancano i piani e servizi per la cura e l’assistenza degli anziani. La Saraceno spiega che "Ci sarà anche qualche lavoratrice che decide di usufruire di Opzione donna perché può permetterselo (avendo una condizione economica agiata grazie al suo lavoro o al marito ndr), ma per la maggior parte dei casi si tratta di una mancanza di alternativa alla cura di persone non più autosufficienti in famiglia o per aiutare le figlie a crescere i nipoti”.

Ultime novità Pensione opzione donna, quali soluzioni?

Chiara Saraceno continua poi spiegando come le lavoratrici e le loro carriere spesso sono state penalizzate a causa delle interruzioni per la maternità, ma spesso anche perchè avendo anche la responsabilità della casa e della famiglia non hanno avuto modo di investire tutto sul lavoro, e sono state discriminate perchè donne.

Tutti questi motivi fanno si che spesso la Pensione delle donne non sia sufficiente per mantenere uno standard di vita ragionevole. Saraceno effettua una proposta da inserire nel merito del dibattito sulla flessibilità in uscita: Oltre al calcolo per la penalizzazione per chi esce in anticipo, "si facesse anche un calcolo relativo alla premialità (i contributi figurativi ndr) connesse anche allo svolgimento del lavoro di cura".

Questo "compenserebbe in parte la perdita economica esclusivamente per chi ha effettuato realmente il lavoro di cura famigliare”. Voi cosa ne pensate di questa proposta e delle parole della sociologa della famiglia? Fateci sapere come sempre il vostro parere e ricordate che se volete esser aggiornati con tutte le ultimissime notizie sulla pensione anticipata potete cliccare segui in alto!