Si è conclusa una giornata molto importante per i lavoratori precoci e le lavoratrici richiedenti la proroga di Opzione Donna al 2018. La manifestazione di ieri in piazza Montecitorio è stata largamente condivisa sui social dai gruppi di riferimento delle persone coinvolte, come ad esempio "Lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti", "41 x tutti lavoratori uniti" e "Opzione Donna Proroga al 2018". Nonostante ciò, i mass media, come lamentano le persone che hanno partecipato alla protesta avvenuta ieri di fronte alla Camera dei Deputati, sono stati assenti e quasi nessuno ha concesso loro visibilità, fattore questo determinante per la buona riuscita o meno della manifestazione.

Il paradosso della tv spagnola

Come è emerso dalle immagini e dai numerosi video proposti dai vari gruppi sui social, una delle poche televisioni presenti in piazza nella giornata di ieri era un'emittente spagnola, la HispanTv, con un giovane inviato che ha documentato la protesta dei lavoratori precoci e delle lavoratrici che vogliono la proroga fino al prossimo anno del regime sperimentale Opzione Donna. La stessa tv spagnola ha poi pubblicato il servizio online, assegnando all'articolo il titolo "Trabajadores italianos exigen una mejora en sistema de pensiones".

Il pezzo, a cura di Ruben Martinez, l'inviato presente a Roma, riporta la richiesta dei lavoratori, quota 41 per andare in pensione, consentendo così quel ricambio generazionale di fatto attualmente bloccato.

L'articolo della tv spagnola pone anche l'accento sul tasso di disoccupazione giovanile al 40 per cento, riconducendolo all'attuale sistema pensionistico che si basa sulla riforma Fornero del 2011.

I volti della manifestazione di ieri

Nel corso della mobilitazione svoltasi in piazza Montecitorio, i manifestanti hanno avuto la possibilità di rapportarsi con diversi esponenti della politica, come documentano le foto e i video postati sui vari gruppi.

Tra i più importanti si annoverano Michele Emiliano, che ha ricordato ai lavoratori precoci di conoscere bene la loro causa, avendo conosciuto in precedenza Roberto Occhiodoro (uno degli amministratori del gruppo "Lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti"), il vice presidente della Commissione Lavoro alla Camera Walter Rizzetto (ex M5S, attuale deputato di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale) e Stefano Fassina (Sinistra Italiana).

Durante la mattinata, i lavoratori precoci hanno inoltre avuto il piacere di scambiare qualche parola con il giudice Ferdinando Imposimato. Oltre a lui, i manifestanti si sono intrattenuti anche con Rosario Trefiletti (Federconsumatori). Tra i pochi a commentare, dal punto di vista politico, la giornata di ieri è stato Walter Rizzetto, che sulla sua pagina ufficiale Facebook ha espresso nuovamente il proprio parere favorevole sia alla quota 41 per i lavoratori precoci che alla proroga per Opzione Donna al prossimo anno. Per ricevere ulteriori notizie su quota 41 e la cosiddetta O.D. vi suggeriamo di cliccare il tasto Segui in alto a destra.