Sono migliaia i trasferimenti al Sud previsti per l’anno scolastico 2017/2018 e che riguardano i docenti della Scuola primaria. Secondo i dati del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, 2.200 insegnanti potranno cambiare regione a partire dal prossimo anno. Le regioni italiane che registrano un maggior numero di cattedre vacanti sono Lombardia, Veneto e Piemonte.

I dati dei trasferimenti

Nell’ultimo anno scolastico la mobilità, procedura tramite la quale gli insegnanti chiedono di cambiare sede di Lavoro o grado di insegnamento, è stata ordinaria e su base volontaria, a differenza di quanto era accaduto nel 2016 quando migliaia di docenti sono stati costretti a fare le valigie e cambiare sede di lavoro. Per la scuola primaria, le domande di trasferimento nel 2017 sono state 38.180, di cui 36.122 per cambiamento di sede e 2.058 per passaggi in un diverso grado di istruzione. Dunque, le richieste di 4 insegnanti su 10 (il 42% sul totale) sono state soddisfatte e oltre 2.200 docenti potranno cambiare regione a partire dal prossimo anno scolastico.

Sono questi i dati ufficiali pubblicati dal Miur con un comunicato stampa dello scorso venerdì 9 giugno.

Le cattedre vacanti al Nord

Grandi speranze nell’anno scolastico 2017/2018 per i tantissimi supplenti che presenteranno la domanda di aggiornamento/nuovo inserimento nelle graduatorie di istituto entro il 24 giugno 2017. L’ondata di trasferimenti verso il Sud comporterà, nella scuola primaria, una conseguente carenza di insegnanti al Nord. I sindacati stimano che, nel prossimo anno, serviranno circa 100 mila supplenti. Le regioni maggiormente coinvolte da carenza di personale docente, e quindi con una maggiore percentuale di cattedre vacanti, sono Lombardia, Piemonte e Veneto.

Ma vediamo più nel dettaglio i dati estrapolati dalle tabelle pubblicate dalla Cisl Scuola.

In Lombardia si registra la percentuale maggiore di posti disponibili dopo la procedura di mobilità dei docenti, seguita dalle regioni Veneto e Piemonte. Per quanto riguarda l’insegnamento comune, i dati sono i seguenti.

  • Per la Lombardia si registrano 594 posti liberi nella provincia di Milano, 103 cattedre vacanti a Varese, 143 posti a Bergamo e 186 a Brescia.
  • Nel Piemonte spicca la provincia di Torino, con 360 cattedre vuote.
  • Nel Veneto maggiori speranze per gli aspiranti docenti sono soprattutto a Venezia, che ha 217 posti liberi, seguita dalle 154 cattedre vacanti nella provincia di Verona e dai 109 posti a Vicenza.

Per quanto riguarda i posti disponibili per l’insegnamento di sostegno, i numeri sono anche maggiori.

  • In Lombardia si calcolano 920 posti a Milano, 218 a Varese e 202 a Bergamo.
  • In Piemonte, la città con maggiore richiesta di personale docente risulta sempre Torino, con 358 posti.
  • In Veneto le cattedre vacanti sono 183 a Vicenza, 160 a Venezia e 141 a Verona.