Dei recenti calcoli sulle Pensioni mostrano un dato che non può non far discutere: le persone nate dopo il 1980 potranno lasciare il Lavoro solo quando avranno 73 anni. A spiegare questi dettagli è stato Stefano Patriarca, consulente economico del Governo, che ha parlato degli effetti che le recenti riforme delle pensioni potranno avere sui giovani di oggi. Patriarca ha detto che la generazione del 1980 è quella che risente in pieno di tutte le riforme realizzate negli anni.

Pensioni: il rischio è concreto

In particolare influiscono il combinato disposto del calcolo dei contributi che è stato messo a punto dalla Dini e che riguarda chi ha iniziato un'attività lavorativa dopo il 1995 e la riforma Fornero di qualche anno fa, che ha incrementato i requisiti necessari per ottenere la pensione.

Proprio questi due elementi avrebbero un ruolo determinante nelle previsioni per il futuro.

C'è un rischio molto concreto che l'assenza di requisiti che valgono per la pensione di vecchiaia, l'attuazione di lavori non continui e la presenza di pochi contributi possano costringere i nati in quegli anni ad uscire dal lavoro solo quando avranno compiuto i 73 anni di età.

Pensioni: le possibili strade per i nati nel 1980

I requisiti per la pensione di vecchiaia sono diversi: vanno dalla presenza di almeno 20 anni di contributi all'aver maturato una pensione non inferiore di 1,5 volte rispetto all'assegno sociale. Inoltre c'è la questione dell'età minima che bisogna raggiungere per avere diritto all'assegno.

Si parla in particolare, per chi è nato nel 1980, di circa 69 anni e 5 mesi.

Ma ci sono anche altre due strade: la pensione anticipata e quella posticipata. Nel primo caso i lavoratori potranno andare in pensione a 66 anni e 5 mesi con 20 anni di contributi. In questo caso però a patto che l'assegno non sia inferiore a 2,8 volte quello sociale.

La pensione posticipata è riservata a chi non ha avuto la possibilità di lasciare il lavoro né con la pensione di vecchiaia né con quella anticipata. In questo caso i nati nel 1980 potranno andare in pensione a 73 anni e 5 mesi, potendo contare su 5 anni di contributi.

Sono diverse le strade che potrebbero essere prese per cercare di trovare una soluzione al problema.

Patriarca parla di un sistema molto flessibile che possa prevedere un'uscita anticipata, grazie anche alla presenza di redditi ponte che potrebbero essere messi a punto ad esempio con un risparmio da parte di tutti.