Le ultime novità sul fronte Pensioni ci arrivano dalle dichiarazioni di Cesare Damiano, che apre ad una nuova tematica sulla riforma pensionistica. Di oggi la notizia secondo cui il presidente della Commissione Lavoro alla Camera dei Deputati vorrebbe l'introduzione del blocco dei requisiti a chi compie lavori gravosi, in riferimento alla proposta bipartisan di inizio settimana insieme a Maurizio Sacconi, numero uno della Commissione Lavoro al Senato, sul rinvio strutturale dell'aspettativa di vita. Su questi temi potrebbe esserci un primo confronto concreto già domani, in occasione dell'incontro "Non è una pensione per giovani", a cui prenderanno parte il ministro del Lavoro Giuliano Poletti e i segretari nazionali dei tre sindacati più importanti d'Italia, Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo, durante il quale si parlerà probabilmente del decreto attuativo dell'Ape volontaria, rimasto congelato da aprile.

Pensione lavori gravosi: chiesto il blocco dei requisiti

I decreti di Ape social e Quota 41 lavoratori precoci hanno avuto un occhio di riguardo per le persone che sono impegnate in attività gravose. Alla luce di quanto già fatto, Cesare Damiano - come chiarisce una nota dell'agenzia Ansa condivisa sul sito ufficiale del parlamentare Pd - avrebbe proposto per questi lavoratori il blocco dei requisiti per accedere alla pensione. Si tratta di un punto importante, perché ad oggi nessuno può dire con certezza che la partita con il Governo per il rinvio dell'adeguamento dell'età pensionabile possa essere vinta, con tutte le conseguenze del caso, la prima l'innalzamento del requisito per la pensione di vecchiaia a 67 anni anziché 66 anni e 7 mesi di oggi.

Damiano, sempre stando a quanto riporta l'Ansa, avrebbe anche specificato le categorie dei cosiddetti lavori gravosi, citando maestre d'asilo, infermieri, operai edili e macchinisti.

Fase 2 riforma pensioni: i pilastri della discussione

L'Ansa fa inoltre riferimento all'incontro di domani organizzato dal Partito democratico, che avrà numerosi punti di interesse per i lavoratori.

Oltre alle possibilità novità che potrebbero emergere in relazione all'anticipo pensionistico volontario, ci sarà la discussione sulla pensione contributiva di garanzia, che dovrebbe essere al centro della scena anche nei prossimi incontri tra Governo e sindacati presso la sede del Ministero del Lavoro. Altri temi di confronto tra esecutivo e sigle sindacali riguarderanno quella che è già stata ribattezzata come "bonus donna", vale a dire la valorizzazione del lavoro di cura ai fini previdenziali.

Occorre sottolineare che tale proposta non è stata presa in considerazione dalla maggioranza delle lavoratrici che richiedono invece la proroga di Opzione Donna, come evidenziato dalla discussione nata all'interno del gruppo "Opzione Donna Proroga al 2018", gestito dalle amministratrici Vania Barboni e Giulia Molinaro.

Per le ultime notizie sulle pensioni e le novità che emergeranno domani sera durante e al termine dell'incontro che si terrà presso la sala conferenze del Pd cliccate il tasto Segui.