Come cambierà l'età di uscita per la pensione di vecchiaia dei contribuenti italiani in vista dell'adeguamento dei requisiti anagrafici del 2019? L'indiscrezione dell'aumento di cinque mesi per la pensione tra due anni trova conferma nell'audizione alla Camera di Giorgio Alleva, Presidente dell'Istat, secondo il quale lo scenario demografico necessiterebbe dell'aumento dell'età di uscita per la pensione a 67 anni dal 2019, rispetto ai 66 anni e 7 mesi richiesti nel 2017 e per tutto il 2018. Ma non sarebbe l'unico adeguamento previsto per le pensioni: infatti, gli aggiornamenti, secondo la legge Fornero, ricadrebbero ogni due anni con adeguamenti differenziati.
Pensioni di vecchiaia, riforma 2017: quale aumento età uscita dal 2019?
Quante probabilità ci saranno affinché entrino in vigore questi aggiornamenti dell'età di uscita per la pensione di vecchiaia a partire dal 2019? Tutte. Perché la legge lo prevede e, secondo le precedenti previsioni, dal 2019 l'adeguamento sarebbe stato comunque di quattro mesi con la pensione di vecchiaia a 66 anni e 11 mesi. Il Governo Gentiloni lavorerà alla riforma delle Pensioni dopo l'estate, a settembre, con i sindacati contro per bloccare l'adeguamento di cinque mesi. Più di quanto preventivato negli scorsi anni. Ma, successivamente, agli adeguamenti alla speranza di vita verranno fatti per ogni biennio, fino ad arrivare alla soglia dei 70 anni occorrenti per l'uscita dopo il 2050.
Infatti, secondo i calcoli fatti dal Corriere della Sera di oggi, il successivo adeguamento dell'età per la pensione di vecchiaia è fissato a partire dal 2021, con tre mesi in più. Si uscirebbe, pertanto, a 67 anni e tre mesi, mentre i successivi aggiornamenti (biennali) farebbero aumentare l'età della pensione di due mesi ogni due anni.
E, pertanto, lo scatto del 2023 e del 2024 farebbe aumentare la vecchiaia a 67 anni e cinque mesi,quello del 2025/2026 a 67 anni e 7 mesi, quello del 2027/2028 a 67 anni e nove mesi, fino ad arrivare a quello del 2029/2030 nel quale l'età per la pensione di vecchiaia è fissato a 67 anni e 11 mesi.
Ultimissime di oggi sull'adeguamento età pensione vecchiaia: incrementi fino a 70 anni
Nei venti anni dal 2030 al 2050 l'età di uscita per la pensione di vecchiaia si incrementerà progressivamente fino a toccare i settant'anni. Infatti, secondo i calcoli forniti dal quotidiano, dal 2031/2032 per la pensione occorreranno 68 anni ed un mese, mentre dal 2033/2034 l'età minima necessaria sarà di 68 anni e tre mesi. I successivi incrementi per ogni biennio saranno i seguenti:
- dal 2035/2036 occorreranno 68 anni e cinque mesi;
- dal 2037/2038 in pensione a 68,7;
- dal 2039/2040 a 68,9;
- dal 2041/2042 a 68,11;
- dal 2043/2044 a 69,1;
- dal 2045/2046 a 69,3;
- dal 2047/2048 a 69,5;
- dal 2049/2050 pensione di vecchiaia a 69,7.