Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 10 agosto 2017 riguardano ancora una volta l'applicazione del parametro sull'aspettativa di vita, oltre che la possibile estensione dell'APE sociale. A parlarne nuovamente è il Presidente della Commissione lavoro alla Camera Cesare Damiano, che ha risposto alla presa di posizione della Ragioneria dello Stato e del Presidente Inps Boeri durante un'intervista rilasciata per il Corriere della Sera. Anche il Presidente della Commissione lavoro al Senato Maurizio Sacconi è tornato a puntare il dito contro "lo strano rigore di coloro che paventano disastrosi effetti".

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Pensioni a 67 anni, per l'On Damiano non si può ridurre tutto ad un semplice calcolo

Entrando nel merito della discussione in corso sull'applicazione dell'adeguamento all'aspettativa di vita, il Presidente della Commissione lavoro alla Camera ha espresso la propria contrarietà chiedendo di non "ridurre tutto ad un semplice calcolo geometrico", perché "dietro quei numeri c'è la vita delle persone". Per quanto concerne la recente uscita della Ragioneria dello Stato, l'On Damiano ha parlato di un intervento a gamba tesa. Mentre sarebbe addirittura "a gambona tesa" quello del Presidente Inps Tito Boeri, che secondo il Parlamentare ha prospettato costi per "141 miliardi di euro" definendoli "numeri campati in aria, perché nessuno ha mai chiesto di cancellare del tutto quel meccanismo".

Riforma pensioni, prosegue focus su decontribuzione e APE sociale

D'altra parte, lo stop agli adeguamenti rientra secondo l'On Damiano in un lavoro di riforma più ampio, che dovrebbe cercare di rendere strutturale il taglio delle tasse sul lavoro, ma che riguarderebbe anche un "ampliamento dell'APE social, l'anticipo pensionistico per le categorie più deboli, come i disoccupati o le persone con un familiare disabile a carico".

Ricordiamo ai lettori che a settembre sono previsti numerosi incontri tra Governo e Sindacati, mentre nello stesso mese partirà anche la discussione per la redazione della Legge di Bilancio 2018, che dovrebbe contenere i nuovi interventi riguardanti la Fase 2 della riforma previdenziale.

Il Senatore Sacconi parla di "rigore a corrente alternata"

Non appare meno critica la posizione del Presidente della Commissione lavoro al Senato Maurizio Sacconi, che parla di uno "strano rigore". Da un lato si prospettano infatti conseguenze disastrose per il rallentamento dell'aspettativa di vita e dall'altro lato si accettano "generose deroghe alla regola vigente sulla base di pressioni corporative". Ma il Senatore punta il dito anche contro il dibattito aperto per quanto concerne "una pensione garantita per tutti a prescindere dai contributi versati". Per questo, Sacconi evidenzia che "il rigore è a corrente alternata e chi lo propugna spesso non sa far tornare il conto".

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