Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 16 agosto 2017 registrano una situazione d'incertezza sui diversi scenari riguardanti la flessibilità in fase di quiescenza. Come abbiamo rilevato con la nostra rubrica "Parola ai Comitati" ed all'interno della pagina Facebook "Riforma pensioni e lavoro", resta ancora difficile capire non solo quale sarà il perimetro delle misure approvate all'interno della Legge di bilancio 2017, ma anche l'effettiva convenienza rispetto alle scelte volontarie di uscita. Non sono pochi, ad esempio, coloro che ci domandano entro quando arriveranno le prime risposte da parte dell'Inps, mentre al momento è stata indicata solo la scadenza finale che l'Istituto è obbligato a rispettare, cioè il prossimo 15 ottobre 2017.

Riforma previdenziale, cresce la discussione sull'uscita flessibile in favore delle donne

Tra le discussioni in essere, vi è poi la questione della nuova apertura all'APE donna in LdB2018, una misura che dovrebbe prevedere delle agevolazioni in favore di chi ha svolto lavori di cura e maternità. Anche in questo caso sono in molte a porsi degli interrogativi sulla possibile convenienza, stante che l'anticipo pensionistico non sconta il ricalcolo interamente contributivo della futura mensilità. La questione ha riacceso la dialettica all'interno degli stessi Comitati, con un'interessante presa di posizione da parte del CODS (come riportatovi in un nostro precedente articolo). Resta il fatto che per trarre delle conclusioni è davvero troppo presto, visto che per ora sono emerse solo delle generiche intenzioni da parte dei principali attori istituzionali.

Pensioni anticipate, su APE sociale e Quota 41 cresce l'attesa per il riscontro dell'Inps

Non è meno carica di tensione l'attesa di coloro che hanno già fatto domanda per la certificazione dei requisiti relativi all'APE sociale ed alla Quota 41. Molti conservano il dubbio circa l'effettiva accettazione della pratica. Da un lato per via dei vincoli stringenti, dall'altro per l'elevato numero di richieste pervenute all'Inps.

Si tratta di oltre 66mila domande, contro i 60mila posti messi a disposizione per l'anno 2017. Sulle 6mila pratiche in eccesso si giocherà innanzitutto la partita della verifica dei requisiti, mentre sullo sfondo resta la seconda tranche di domande, posto che i lavoratori aventi diritto potranno comunque avviare la procedura entro il 30 novembre.

Già questo scenario è sufficiente per comprendere come al momento non sia possibile dare nulla per scontato prima del prossimo 15 ottobre, quando l'Inps avrà fatto una prima cernita sulle richieste inviate.

Sull'aspettativa di vita grandi differenze tra le varie Nazioni

In merito al tema dell'aspettativa di vita si registra un interessante approfondimento da parte del Sole 24 Ore, che ha verificato la situazione prendendo in esame quanto avviene in diversi Paesi. Fa specie, ad esempio, la dicotomia tra il Giappone e le Nazioni dell'Africa sub Sahariana. Nel primo caso si arriva a toccare la soglia degli 83 anni, nel secondo ci si ferma a 49. Più in generale, il trend mondiale registra una discesa del tasso di fertilità contro un aumento dell'invecchiamento.

Alla base di tutto vi sarebbero però le conquiste sociali dei Paesi in via di sviluppo, ma anche le nuove scoperte compiute in campo medico.

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