Il governo ha dichiarato guerra alle bocciature. Nonostante l'Italia sia una delle nazioni in Europa con la più alta percentuale di abbandono precoce della Scuola da quest'anno scolastico alle scuole primarie la bocciatura potrà essere possibile solo in caso di non frequentazione o troppe assenze. Una situazione che non ha nulla a che vedere con il profitto e che quindi porta avanti anche alunni la cui preparazione, di fatto, non è conforme alla classe che si andrà a frequentare.

Se è vero che solo la minima percentuale dei ragazzi che frequentano le primarie raggiunge un numero di assenze molto alto, gli alunni che a livello didattico non riescono, per vari motivi, a seguire le lezioni, sono invece nettamente di più.

Scuola Primaria, corsi per colmare le lacune

Nello specifico, il decreto legislativo 62 dello scorso mese di aprile della Buona Scuola, spiega che gli alunni saranno ammessi alla classe successiva anche se dimostrano un livello di apprendimento di fatto non sufficiente". Nei casi in cui la promozione sarà quindi agevolata da questa norma, le scuole dovranno attivarsi in modo da colmare le lacune degli allievi.

Questo obbligherà gli istituti probabilmente a organizzare corsi di recupero, anche se non si sa in che modalità. Bocciare sarà possibile solo in casi eccezionali e solo se tutti quanti gli insegnanti dell'alunno saranno d'accordo.

Promozione quasi assicurata anche alle scuole medie

Anche alle scuole medie la promozione sarà la regola, tranne i casi di gravi infrazioni disciplinari.

Nei casi di insufficienza in una o più materie la bocciatura puà essere presa in considerazione ma solo in ultima ratio e solo per gravi motivazioni. La promozione per legge, anche in questo caso può lo stesso essere applicata, a patto che le scuole si facciano carico del problema, avviando percorsi di supporto per colmare le lacune.

Per quanto riguarda le famigerate prove Invalsi, non peseranno più come prima sul voto finale, saranno fatte al computer, anche se non si capisce bene come faranno tutti gli alunni ad usufruire di una tecnologia che nella maggior parte degli istituti è assente, si svolgeranno ad aprile, e comprenderanno l'Inglese.

L'esame di licenza media cambierà, niente più presidente esterno

L'esame si baserà solo su tre prove scritte, Italiano, Matematica e Lingue più un colloquio interdisciplinare che per gli indirizzi musicali comprenderà una prova di strumento. Il voto finale sarà una media tra il voto medio del rendimento nei vari anni e la risultanza degli esami sostenuti.

Altra novità: il presidente della commissione d'esame sarà il dirigente scolastico dell'istituto, senza scomodare professori esterni.