C'è grande attesa per la ripresa dei lavori per quanto riguarda la pensione anticipata e per l'incontro fissato per il prossimo 30 agosto tra Governo e Sindacati per continuare a discutere intorno al tavolo delle trattative. Le notizie però non sono delle migliori per quanto riguarda l'Opzione donna e i precoci che chiedono quota 41, visto che nella fase due della riforma per le pensioni questi temi potrebbero rimanere esclusi.

Le recenti dichiarazioni di Morando, viceministro dell'economia hanno fatto arrabbiare i lavoratori e confermato la possibilità che non ci siano ulteriori cambiamenti visto che sono già stati fatti tramite l'APE Social e la quota 41: ". 'Sarebbe un errore, ha puntualizzato, scegliere ora la previdenza, rispetto all'occupazione giovanile".

Pensione anticipata e precoci, ultime novità: Proietti contro Morando

Nonostante queste parole, i sindacati e i lavoratori continueranno nella battaglia che riguarda anche i precoci e chi chiede di accedere alla pensione con quota 41 indipendentemente dall'età anagrafica.

Domenico Proietti della UIL ha ricordato in questi giorni che le parole di Morando vanificherebbero il lavoro fatto fino ad ora e le promesse di Poletti e Leonardi che hanno parlato di portare avanti la trattativa sulle pensioni. Insomma sulla carta gli incontri previsti a partire dal 30 agosto tratteranno anche di precoci, donne e del futuro previdenziale per i giovani e non solo dell'ultimo punto come si augura Morando. Ovviamente solo il tempo ci dirà se e quali soluzioni usciranno da questo tavolo e saranno introdotte nella prossima legge di bilancio.

Ultime Pensioni Opzione Donna: nuova Ape Donna in arrivo?

Intanto si continua a pensare a possibili soluzioni da adottare dopo la chiusura dell'Opzione Donna, come ad esempio la misura di flessibilità previdenziale chiamata APE Donna, che i frequentatori della pagina facebook "Ultime Pensioni" conoscono già.

Un articolo sul Sole 24 ore ha parlato di questa ipotesi, proposta anche attraverso una lettera aperta dal Comitato Opzione Donna Social. In poche parole consisterebbe nel fornire la possibilità di pensione anticipata a 63 anni per le donne tramite uno "sconto" sugli anni di contributi versati (si parla di circa 30 anni di versamenti). L'uscita dal mondo del lavoro avverrebbe quindi qualche anno dopo rispetto a quella tramite l'Opzione Donna, ma la trattenuta sull'assegno pensionistico sarebbe inferiore e meno onerosa. Voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere e se volete restare aggiornati con le ultime notizie su Pensione anticipata, precoci e opzione donna cliccate segui in alto!