I buoni pasto, noti anche come ticket, rappresentano un mezzo molto utilizzato dagli Italiani: nato come servizio alternativo alla mensa aziendale, ben presto si è trasformato in un modo per fare la spesa. Dal 9 settembre, con l'entrata in vigore del decreto n.122 del 7 giugno 2017, il mondo dei buoni pasto verrà rivoluzionato e si prospetta un ottimo accoglimento delle novità da parte degli Italiani in quanto, dal decreto sopra menzionato, ci sarà un allargamento del pubblico fruitore di tale servizio. Vediamo nel dettaglio quali saranno queste novità.

Le novità dei buoni pasto

Se finora i ticket venivano utilizzati principalmente in supermercati convenzionati, adesso essi potranno essere utilizzati dovunque: non più solo negli ipermercati, ma anche nel bar sotto l'ufficio o sotto casa, al mercato rionale, negli spacci aziendali, nei ristoranti e persino negli agriturismi e negli ittiturismi. Potranno essere davvero un ottimo sostituto delle banconote per l'acquisto principalmente di generi alimentari e non solo.

Il loro utilizzo, però, è limitato nella quantità: il decreto n.122 del 7 giugno 2017 ha stabilito un limite che va da uno al giorno a otto ticket per volta. Calcolando che in Italia il valore medio di un buono pasto si aggira intorno alle 4 euro, per ogni Italiano che utilizzerà i ticket si potrà fare una spesa di 32 euro.

Certo, come spesso accade, l'Italia è ancora indietro: basti pensare che il nostro Paese ha il valore del ticket più basso di tutta Europa. Per esempio, in Spagna e in Francia il valore medio si aggira intorno ai 9 euro, mentre in Germania siamo tra i 6 e i 9 euro.

Una novità importante è, senza dubbio, l'estensione dei buoni pasto anche a chi ha un contratto part-time e ai collaboratori esterni alle aziende, anche se il loro orario di lavoro non si svolge durante le ore del pranzo.

Restano i divieti già noti

Dopo tutte queste novità, è opportuno però ricordare che restano dei divieti sempre validi:

  • i ticket non sono cedibili a terzi
  • i buoni pasto non sono cumulabili oltre il limite previsto di 8 ticket
  • possono essere utilizzati solo dal titolare e per l'intero valore
  • il buono pasto cartaceo deve sempre essere firmato e datato

E' noto, comunque, il fatto che spesso i buoni pasto vengano regalati a parenti ed amici ed è per questo che si cercherà anche di aumentare i controlli in questo senso al fine di evitare abusi del mezzo stesso.