Dopo la firma del decreto attuativo della pensione anticipata Ape 2017, si continuano a studiare soluzioni per le Pensioni anticipate delle categorie in difficoltà, prime tra tutte le donne, i giovani, la quota 41 dei precoci e l'anticipo pensionistico social. Senza dimenticare che i sindacati sono compatti nel dar battaglia all'aumento dei requisiti anagrafici e contributivi a partire dal 2019 necessari per la pensione anticipata e per quella di vecchiaia. Questo nodo sarà affrontato dal Governo Gentiloni nel prossimo autunno con la discussione della legge sul Bilancio 2018.
La riforma delle pensioni del 2017 si occuperà, pertanto, sia dei giovani con le proposte della pensione di garanzia da 650/680 euro mensili per chi ha iniziato a lavorare dopo il 1995 ed il riscatto della laurea ai nati dal 1980, che le generazioni precedenti.
Ultime novità pensione anticipata 2017: ipotesi uscita donne con sconto Ape social
Urgente sarà l'intervento sulle pensioni anticipate delle donne, categorie di lavoratrici che hanno subito maggiormente l'aumento dell'età di uscita per le pensioni degli ultimi anni. Tra le proposte vi è quella di diminuire il numero degli anni dei contributi versati andando in pensione anticipata a 63 anni con l'anticipo pensionistico Ape social. Si tratterebbe di uno sconto di due o di tre anni per le lavoratrici che abbiano avuto figli (l'ipotesi è di dodici mesi per ogni figlio) o che assistano persone in condizione di disabilità.
In altre parole lo sconto verrebbe applicato ai contributi per la pensione anticipata con Ape social sottraendoli dai 36 anni o dai 30, rispettivamente, a seconda che si svolgano lavori faticosi oppure che si rientri nelle altre tre categorie di uscita (disoccupati, disabili o loro assistenza). Sempre nella categoria dei disoccupati, sia uomini che donne, la platea delle uscite anticipate con Ape social potrebbe essere allargata ricomprendendo anche i contribuenti che non abbiano usufruito degli ammortizzatori sociali (per scadenza domanda o per non possesso dei requisiti).
In tal caso, il Governo Gentiloni dovrebbe stanziare ulteriori risorse nella legge di Bilancio 2018.
Ultime oggi pensioni anticipate, Ape 2017 e precoci quota 41: ipotesi di uscita
Risorse che, poi, sarebbero necessarie per le pensioni anticipate dei precoci con quota 41. Infatti, scrive Il Resto del Carlino, sul tavolo delle proposte di riforma delle pensioni vi è anche quella relativa ad un intervento più massiccio dello Stato per i contribuenti che abbiano iniziato a lavorare nella minore età.
Pertanto, necessiterebbero finanziamenti aggiuntivi i contribuenti che non siano riusciti a rientrare nel primo blocco delle domande che scadeva il 15 luglio ed il cui esito sarà pubblicato a metà ottobre. Al momento, i fondi stanziati per i precoci (300 milioni per il 2017) potrebbero bastare per coloro che hanno già presentato domanda, ma potrebbero liberarsi anche delle risorse aggiuntive. In ogni modo, una ulteriore tranche di domande di pensione anticipata dei precoci potrebbe arrivare da altri contribuenti che maturino la quota 41 successivamente alla prima scadenza. Senza dimenticare che un'altra finestra di uscita per i precoci si aprirà nel 2018 con scadenza al 1° marzo.