Ci sono novità importi per chi attendeva il decreto dell'Ape volontaria. Dopo la sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, potrebbe arrivare la proroga della misura fino al 31 dicembre 2019. Le ultime notizie sulle pensioni aggiornate ad oggi 21 ottobre hanno per oggetto le anticipazioni dell'agenzia Adnkronos, entrata in possesso di una bozza della Legge di Bilancio per il 2018. Riflettori accesi poi su Silvio Berlusconi e le dichiarazioni riguardanti le Pensioni minime e quelle delle donne, rilasciate nel corso del suo intervento ad un convegno a Capri.

Ape volontaria anche nel 2019?

L'anticipo pensionistico volontario dovrebbe ricevere la proroga a tutto il 2019. Questa l'indiscrezione rilanciata da Adnkronos, che cita una bozza della manovra finanziaria presa in visione nelle ultime ore e contenente il rimando "fino al 31 dicembre 2019" anziché "fino al 31 dicembre 2018". E' la novità più importante del giorno, insieme alle dichiarazioni dell'ex presidente del Consiglio dall'isola di Capri. Ricordiamo come la misura che va ad ampliare il pacchetto di provvedimenti sulla flessibilità pensionistica è entrata in Gazzetta Ufficiale nel corso di questa settimana.

I requisiti dell'Ape volontaria sono noti da tempo. Possono richiederla tutti i lavoratori dipendenti, autonomi e iscritti alla gestione separata dell'Inps che abbiano 63 anni e 20 anni di contributi.

A differenza dell'Ape sociale, i costi del prestito pensionistico sono a carico del lavoratore che decide di andare in pensione fino a 3 anni e 7 mesi prima rispetto all'attuale limite anagrafico per il conseguimento della pensione di vecchiaia (66 anni e 7 mesi ndr). Più tardi si decide di fare domanda per il prestito, in relazione all'età anagrafica, meno caro sarà il prezzo da pagare nel corso del rimborso ventennale alla banca.

Al momento, non è ancora possibile presentare la domanda. Infatti, il governo deve ancora trovare l'accordo sulle convenzioni con Abi e Ania, vale a dire il mondo bancario e assicurativo italiano. Sia le banche che le assicurazioni rivestono un ruolo molto importante nella misura relativa alla forma volontaria dell'Ape. Non c'è infatti soltanto il prestito da richiedere alla banca, ma è necessario stipulare anche una polizza assicurativa, che entra in gioco qualora il pensionato dovesse morire prima di aver estinto il rimborso.

Pensioni da 1.000 euro a tutte le mamme

Aumento delle pensioni minime a 1.000 euro, con in più la tredicesima, oltre che allargare il provvedimento anche a tutte le mamme che abitano in Italia. Silvio Berlusconi, intervenuto ad un convegno dei giovani imprenditori di Confindustria tenutosi sull'isola di Capri, ha parlato anche del capitolo previdenziale, spiegando quelle che sono le prime misure su cui metterà mano quando sarà al governo (dando per scontata la vittoria alle prossime elezioni politiche in programma nel 2018 nel nostro Paese).

Berlusconi, di fronte ad una platea composta dai giovani imprenditori italiani, ha ricordato quando al suo governo prese un provvedimento analogo, aumentando l'importo delle pensioni sociali ad un milione di lire.

Dopo svariati anni, il numero uno di Forza Italia ci riprova. Ricordiamo come nella nuova Legge di Stabilità sia contenuta la misura Ape sociale donne, che ricalca da vicino l'anticipo pensionistico agevolato. In aggiunta, vi è il bonus contributivo fino ad un massimo di due anni per le lavoratrici madri, a cui vengono scontati 6 mesi per ogni anno figlio partorito oppure eventualmente adottato. Continuate a seguirci per eventuali aggiornamenti.