Al via la raccolta firme contro la legge Fornero, una petizione per sostenere i sindacati nell'ambito del dibattito sulla fase due della riforma Pensioni in corso tra l'esecutivo guidato da premier Paolo Gentiloni e Cgil, Cisl e Uil, rappresentati rispettivamente da Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo. L'iniziativa prende il via oggi in Sicilia, banchetti sono stati organizzati dalla Flai Cgil di Palermo.

Pensioni, Flai Cgil in piazza a Palermo contro la legge Fornero

La campagna promossa a livello nazionale dalla Flai Cgil, l'organizzazione del sindacato rosso a tutela degli agricoltori, s'intitola "Una firma per proteggere la tua pensione e i tuoi diritti".

Come viene sottolineato in una nota la petizione popolare intende sostenere le proposte dei sindacati inserite nella piattaforma unitaria presentata al Governo Gentiloni. Il titolo della piattaforma delle parti sociali sulla questione previdenziale è: "Riformare le pensioni, dare lavoro ai giovani". L'introduzione di nuovi elementi di flessibilità in uscita dal lavoro verso nuove forme di pensione anticipata è diventata la principale battaglia dei sindacati e dei lavoratori sul fronte previdenziale dopo l'entrata in vigore della legge Fornero, che ne 2011 innalzò drasticamente l'età pensionabile che ancora continua a salire e introdurre pesanti penalizzazione sulla pensione anticipata.

Si chiede più flessibilità in uscita e la nuova pensione anticipata

Se da una parte la legge Fornero ha salvato i conti dell'Italia e la faccia in Europa dall'altro ha creato una miriade di problemi sul piano sociale, dagli esodati agli ultrasessantenni bloccati al lavoro mentre continua a crescere a dismisura la disoccupazione giovanile in Italia.

Le iniziative della Flai Cgil continueranno in questi giorni nelle principali piazze della provincia di Palermo, nelle aziende agricole, nei cantieri della forestale, nei luoghi di lavoro, nelle sedi dei sindacati, nei patronati. "L'obiettivo - viene spiegato in una nota - è la raccolta di 500mila firme entro il prossimo 30 novembre".

Cinquecentomila e passa le firme già raccolte invano due anni fa dalla Lega Nord di Matteo Salvini che propose il quesito referendario per l'abolizione della legge Fornero. Le firme furono convalidate dalla Corte di Cassazione, il quesito arrivò sul tavolo dei giudici della Corte Costituzionale che però lo ritennero inammissibile. In questo caso non viene proposto nessun referendum, a una richiesta di sostegno alla battaglia dei sindacati nel quadro del tavolo di confronto sulla fase due della riforma pensioni.