Con l'ufficializzazione arrivata in questi giorni dell'adeguamento delle Pensioni di vecchiaia a 67 anni, a quale età o quanti anni di contributi versati all'Inps occorreranno per andare in pensione anticipata tra poco più di un anno, ovvero dal 1° gennaio 2019? L'adeguamento delle età e degli anni di contributi della misura prevista dalla riforma delle pensioni di Elsa Fornero determinerà, di pari passo, l'aumento dei requisiti di uscita della pensione di vecchiaia e delle pensioni anticipate, oltre all'aumento dei requisiti previsti per la quota 41 dei lavoratori precoci e l'età minima di 63 anni che occorre per l'anticipo pensionistico Ape social.

Pensioni anticipate e uscita vecchiaia ad oggi: età e contributi

Con l'aumento della pensione di vecchiaia a 67 anni dal 2019, pure le pensioni anticipate si allungheranno di 5 mesi: si passerà a 43 anni e 3 mesi (il requisito delle lavoratrici è sempre un anno in meno) rispetto ai 42,10 mesi occorrenti fino al 31 dicembre 2018. Tuttavia, le pensioni anticipate seguiranno gli aumenti dei requisiti contributivi su tutti gli aggiornamenti della pensione di vecchiaia. Pertanto, l'aggiornamento successivo di tre mesi previsto per il 2021 e per il 2022 sulle pensioni di vecchiaia, determinerà anche l'aumento delle uscite anticipate a 43 anni e 6 mesi, mentre nel 2023/2024, con l'aumento di un mese secondo le tabelle Istat, la pensione anticipata aumenterà a 43 anni e 7 mesi.

I susseguenti aumenti di età per le pensioni anticipate sono i seguenti:

  • 43,9 di versamenti nel 2025 e nel 2026;
  • 43,11 per le pensioni anticipate del 2027 e del 2028;
  • 44,1 per le uscite del 2029 e del 2030;
  • 44,3 nel 2031 e nel 2032;
  • 44,5 nel 2033 e nel 2034.

Pensione anticipata, novità aumento età: i requisiti

E' possibile accedere anche alla pensione anticipata del sistema completamente contributivo per chi abbia cominciato a versare i contributi dal 1° gennaio 1996.

Tuttavia, questa pensione anticipata è sottoposta ad ulteriori vincoli (assegno di circa 3 volte la pensione sociale e venti anni di versamenti). E' possibile determinare quando si uscirà da lavoro tramite le pensioni anticipate del contributivo dal proprio giorno di nascita. Infatti, fino al termine del 2017 usciranno i lavoratori nati entro il 1° giugno della classe 1954 con l'età minima di 63 anni e 7 mesi, nel 2018 usciranno i nati entro lo stesso giorno, ma del 1954.

Con i 5 mesi in più del 2019, l'età per le pensioni anticipate si posticiperà a 64 anni esatti, con abbandono del lavoro della classe 1956 (entro il 1° gennaio) ed entro lo stesso inizio mese del 1957 nel 2020. Con i tre mesi in più del 2021-2022, le pensioni anticipate saliranno a 64,3. L'uscita è prevista per le classi 1957 e 1958, al 1° di ottobre. Gli ulteriori aumenti di età per le pensioni anticipate saranno nell'ordine:

  • 2023-2024 uscita anticipata a 64,4 (settembre del 1959 e del 1960);
  • 2025-2026 pensioni anticipate a 64,6 (luglio del 1961 e del 1962);
  • 2027-2028 a 64,8 (maggio del '63 e del '64);
  • 2029-2030 uscita a 64,10 (marzo del '65 e del '66);
  • 2031-2032 pensione anticipata a quota 65 (gennaio del '67 e del '68);
  • 2033-2034 pensione anticipata 65,2 (novembre del '68 e del '69).