Le ultime notizie sulla riforma pensioni, ad oggi, mercoledì 24 gennaio 2018, sono relative alle posizioni sindacali riguardanti la proposta di cancellazione della Legge Fornero. Parleremo anche di tasse sulle Pensioni e di ape volontaria, per la quale, si spera, si sta avvicinando il momento di presentare domanda.

Pensioni 2018, notizie oggi 24 gennaio: Furlan 'Abolire Legge Fornero? Servirebbero almeno 80 miliardi'

Quella della cancellazione della Legge Fornero non è una strada percorribile nemmeno per i sindacati. Dopo le dichiarazioni polemiche del segretario UIL, Carmelo Barbagallo, anche la 'collega' della Cisl, Annamaria Furlan, sottolinea come servirebbero almeno 80 miliardi di euro per abrogare la riforma pensioni del 2011.

Furlan ritiene che, al contrario, sarebbe opportuno proseguire sulla strada delle modifiche dell'attuale sistema pensionistico, attraverso dei correttivi che mirino alla flessibilità previdenziale.

Riforma pensioni 2018: tasse sugli assegni pensionistici, parliamone

A proposito di spesa pensionistica, c'è da sottolineare l'interessante riflessione di Pietro De Sarlo sul portale affaritaliani.it, dove viene messo in evidenza l'aspetto relativo alle tasse sulle pensioni. Lo Stato, infatti, avrebbe incassato circa 50 miliardi di euro di tasse sugli assegni pensionistici. Un particolare non da poco visto che si continua ad insistere sul fatto che, nel 2016, la spesa pensionistica è stata di circa 218 miliardi di euro e che i contributi versati dai lavoratori sono stati pari a 197 miliardi di euro.

Insomma, si fa un gran parlare di pensioni che 'costano' troppo allo Stato, tralasciando un aspetto importante, quello relativo all'incidenza gravosa delle tasse che colpiscono i pensionati.

Ultime notizie pensioni, oggi 24 gennaio: Ape volontaria, requisiti sempre più rigidi

In tema Ape volontaria, se è stato fatto un passo in avanti in vista dell'avvio della nuova misura previdenziale, attraverso l'accordo tra Ministero del Lavoro, Ministero delle Finanze, ABI e ANIA, dall'altra potrebbero arrivare novità spiacevoli per tutti coloro che vorranno fare domanda.

Si era già parlato, in realtà, di accesso impedito per chi ha subìto dei protesti o è stato segnalato alla centrale dei rischi della Banca d'Italia. Questo aspetto è stato menzionato nell'articolo 7 del DPCM 150/2017, in merito al quale i richiedenti l'Ape volontaria dovranno redigere una dichiarazione di responsabilità relativa agli elementi sopracitati. Requisiti, dunque, ancora più rigidi per l'accesso all'anticipo pensionistico volontario.