Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 5 febbraio 2018 vedono proseguire la discussione sul tema dell'adeguamento all'aspettativa di vita, con le richieste dell'ACLI di ristabilire un principio universalistico all'età di uscita dal lavoro. Nel frattempo prosegue la dialettica elettorale, con l'emergere di una nuova proposta legata all'opzione donna da parte del Partito Democratico. L'altro tema caldo resta la possibile modifica o cancellazione della legge Fornero e dei criteri di pensionamento ad essa legati, mentre l'Inps aggiorna le tabelle di calcolo destinate al calcolo degli oneri per le ricongiunzioni onerose dei liberi professionisti.

Vediamo insieme tutti i dettagli nel nostro nuovo articolo di approfondimento.

ACLI: sull'adeguamento all'aspettativa di vita serve un principio universalistico

Risale a pochi giorni fa il via libera definitivo al decreto sullo stop dell'aumento di cinque mensilità previsto con l'AdV per chi svolge lavori gravosi, ma la questione appare ancora tutt'altro che risolta. "La decisione del ministro del Lavoro Giuliano Poletti di esentare quindici professioni gravose dall’adeguamento dell’età pensionabile alla speranza di vita è una buona notizia, ma andrebbe ristabilito un principio universalistico" ha spiegato il Presidente dell'Acli Roberto Rossini. Secondo quanto riportato all'interno di una nota, una possibile soluzione potrebbe riguardare l'introduzione di una formula di accesso all'Inps con un'età "libera e opzionabile da ciascun lavoratore", partendo da un requisito anagrafico minimo ragionevole.

Pensioni anticipate: il PD ripropone l'opzione donna, ma con almeno 63 anni

All'interno del programma elettorale del Partito Democratico è tornata l'opzione donna, ovvero la misura di uscita flessibile dal lavoro che permette il prepensionamento rispetto ai criteri ordinari di anzianità o vecchiaia, purché si accetti un ricalcolo interamente contributivo del futuro assegno.

La formula proposta prevede però di innalzare il requisito anagrafico, che in precedenza era fissato a 57-58 anni di età. La nuova opzione donna, secondo i Dem, dovrà prevedere al contrario una soglia minima di ingresso fissata a 63 anni di età. Resta invece identico il requisito contributivo, che risulta posto a 35 anni di versamenti.

Fassina (SI-LeU): pareggio di bilancio vuol dire tagliare le pensioni di 40 miliardi

Stefano Fassina (Sinistra Italiana - Liberi e Uguali) ha risposto sul proprio profilo Facebook alle recenti dichiarazioni di Emma Bonino (+ Europa) sulla necessità di ridurre il debito pubblico, una posizione che abbiamo portato all'attenzione dei lettori negli scorsi articoli. Secondo Fassina, "raggiungere il prossimo anno il pareggio di bilancio e bloccare la spesa primaria nominale per 5 anni" come suggerito da + Europa, "vuol dire tagliare le pensioni di 40 miliardi all’anno. In confronto, la Legge Fornero diventa una carezza" perché "sarebbe infatti necessario l'ulteriore e immediato innalzamento dell’età di pensionamento, quindi fiumi di esodati e zero indicizzazione anche delle pensioni minime".

Landini (CGIL): necessario riformare le pensioni

"È necessaria una riforma delle pensioni". Ad affermarlo il Segretario confederale della Cgil Maurizio Landini, il quale ha ricordato le manifestazioni del sindacato risalenti allo scorso dicembre indette sulla necessità di revisionare le regole introdotte con la Manovra del 2011. "Non bisogna essere un professore universitario per capire che non può funzionare portare l'età pensionabile a 67 anni", ha quindi concluso il sindacalista.

Ricongiunzioni onerose più care per i liberi professionisti nel 2018

L'Inps ha aggiornato le proprie tavole destinate a determinare l'entità degli oneri di ricongiunzione per i liberi professionisti che hanno versato contributi in diverse gestioni.

Chi deciderà di usufruire della rateizzazione dovrà ora calcolare un interesse annuo composto dell'1,1% per via dell'adeguamento all'indice di variazione dei prezzi calcolato dall'Istat.

Come da nostra prassi, restiamo a disposizione dei lettori nel caso desiderino aggiungere un nuovo commento nel sito o nella pagina Facebook "Riforma pensioni e lavoro" in merito alle ultime novità sul comparto previdenziale riportate nell'articolo.