Proposte realistiche che tengono conto delle reali coperture finanziare e che non promesse che non potranno essere mantenute come l’abolizione della legge Fornero quelle contenute nel programma di riforma Pensioni del Partito democratico di Matteo Renzi. Una parte del piano previdenziale del Pd è stato già illustrato ieri nella e-news del candidato premier e leader che ha spiegato le cose fatte e le cose da fare in materia pensionistica e non solo. Altre proposte verranno prese in considerazione da un eventuale governo di centrosinistra, che sarà eventualmente comunque incalzato da diversi gruppi e parlamentari sulla questione previdenziale, visto che in questi anni non sono ancora arrivate le risposte attese.

Pensioni, Damiano: legge Fornero già cambiata significativamente

“Bisogna proseguire – ha dichiarato il presidente della commissione Lavoro della Camera Cesare Damiano - sulla strada che fin qui abbiamo percorso, che ci ha consentito – ha sottolineato il parlamentare del Pd ricandidato alle elezioni del 4 marzo prossimo - di correggere significativamente la legge Fornero". Cambiano, di fatto, i toni di Damiano dopo la nuova candidatura in Parlamento tra le fila del Pd. Candidatura che in un primo momento era stata negata, comunque messa in dubbio, ma che è stata riabilitata anche grazie al tam tam scatenato sul web da centinaia di sostenitori di Cesare Damiano in quanto parlamentare che più di altri si è impegnato nel processo di riforma pensioni in atto sostenendo spesso proposte che andavano in controtendenza rispetto a quelle del governo.

Il parlamentare dem sembra adesso più allineato alla maggioranza renziana del Pd, e concorda con il candidato premier “sul fatto che si facciano proposte realistiche – ha sottolineato - che tengano conto di quello che si è già fatto”, ma non rinuncia a dire la sua sulla questione previdenziale e a rilanciare con forza le sua battaglia per la pensione anticipata portate avanti in questi anni in commissione Lavoro a Montecitorio.

Quota 41 precoci e proroga Opzione donna, ecco le proposte dem

"Noi proponiamo – ha detto Cesare Damiano - di rendere strutturale l'Ape sociale”. Una misura che di fatto ha già proposto Renzi prevedendo un ampliamento della platea dei beneficiari sia dell’Ape sociale sia dell’Anticipo pensionistico volontario che finora si sono rivelati sostanzialmente un flop.

Il parlamentare dem ripropone la salvaguardia degli esodati, i più penalizzati dalla legge Fornero. Sarebbe il nono provvedimento di salvaguardia e dovrebbe essere quello definitivo. Necessaria anche la “prosecuzione – ha aggiunto l’ex ministro del Lavoro del Governo Prodi - della sperimentazione di Opzione Donna, utilizzando i risparmi delle risorse – ha specificato - già stanziate per queste due misure". Damiano rilancia anche la proposta della Quota 41 per tutti i lavoratori precoci e non solo per una parte come prevede la fase uno della riforma pensioni. “I 41 anni di contributi – ha detto - non debbono valere soltanto per chi svolge i lavori gravosi come è attualmente. Facciamo un altro sforzo – ha aggiunto - con gradualità e con spirito – ha sottolineato - autenticamente realistico e riformista".