Si erano perse le tracce dopo il decreto attuativo, poi qualche giorno fa l’annuncio, oggi finalmente l’attivazione vera e propria dell’Anticipo pensionistico volontario, la misura principale introdotta nel quadro della riforma Pensioni targata Renzi-Poletti ma rimasto finora inattuato, diversamente dall’Ape sociale e dalla Quota 41 per una parte dei lavoratori precoci. L’attuazione arriva con il governo guidato dal premier Paolo Gentiloni, comunque in notevole ritardo rispetto ai tempi inizialmente previsti, segno delle diverse difficoltà incontrate soprattutto in sede di accordi con le banche e le assicurazioni che dovranno di fatto erogare e garantire il prestito previdenziale ventennale coordinato dall’Inps.

Parte la pensione anticipata con la formula del prestito ventennale

"Da oggi – ha dichiarato su Twitter il presidente del Consiglio - parte l'Ape volontario che consente a molti lavoratori over 63 – ha spiegato - di chiedere di andare in pensione in anticipo con un prestito a condizioni agevolate”. Saranno anche “condizioni agevolate” ma la pensione anticipata con questa formula risulterà comunque molto penalizzante, tutto ancora da verificare il successo di questa misura anche dal punto di vista della creazione di posti di lavoro per i giovani. “Più libertà di scelta per le persone – ha tweettato Paolo Gentiloni - e sostenibilità per il sistema pensionistico". Una misura che il segretario del Partito democratico Matteo Renzi promette di estendere ulteriormente in caso di vittoria elettorale alle elezioni politiche del 4 marzo 2018, vittoria che, obiettivamente, stando agli ultimi sondaggi politici, sembra alquanto improbabile.

Pensioni in anticipo per gli over 63 con 20 anni di contributi versati

Sembra probabile invece una grande intesa dopo il voto tra il Pd e Forza Italia, intesa ipotizzata dal Movimento 5 stelle e dal candidato premier Luigi Di Maio e che sembra possibile anche in virtù della legge elettorale Rosatellum che hanno praticamente voluto Renzi e Berlusconi pensando di far fuori i grillini.

Qualche dato è stato offerto oggi dal presidente dell’Inps Tito Boeri che ha presentato il simulatore online per poter calcolare l’Anticipo pensionistico volontario che coinvolge una “platea ampia”. Soltanto per l’anno in corso Boeri parla di circa 300mila lavoratori; dal prossimo anno altre 115 mila. Una giornata senza dubbio importante per chi attendeva l’attivazione di questa misura ormai da molto tempo, ma l’efficacia dell’Ape volontario è ancora tutta da verificare alla prova dei fatti.