Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 6 febbraio 2018 vedono arrivare nuove dichiarazioni d'intenti dalla campagna elettorale. Da Forza Italia si evidenzia la realizzazione degli assegni minimi a 1000 euro entro l'estate, mentre il PD chiede di trovare un equilibrio e avanza nuove proposte per le mamme. Da Liberi e Uguali si torna invece a sottolineare il contributo degli immigrati per il sostentamento del comparto previdenziale, mentre il Codacons lancia l'allarme contro i costi delle promesse delle formazioni politiche alle famiglie, quantificati in oltre 8mila euro.

Vediamo insieme tutti i dettagli nel nostro nuovo articolo di approfondimento.

Berlusconi (FI) promette pensioni a 1000 euro entro l'estate

Silvio Berlusconi rilancia le proprie promesse elettorali riguardanti previdenza e fisco, garantendo che in caso di elezione quanto annunciato nelle scorse settimane verrà attuato con celerità. "Ci sono punti del programma importantissimi che attueremo prima dell'estate" ha affermato il leader di Forza Italia, spiegando durante il proprio intervento nella trasmissione Agorà di Rai 3 che tra questi rientrano "la flat tax, l'aumento delle pensioni sotto i 1000 euro e le norme con cui le aziende avranno molta convenienza ad assumere giovani disoccupati, perché per i primi sei anni non dovranno pagare nessuna imposta".

L'esponente del centro destra ha quindi chiesto ai propri partner politici di non avere preoccupazioni rispetto alla necessità di una grande coalizione, perché sicuro "di riuscire ad avere noi una grande maggioranza, sia alla Camera che al Senato, con cui applicheremo il programma".

D'Alema (LeU): già oggi gli immigrati pagano le pensioni

Massimo D'Alema risponde a Silvio Berlusconi sull'immigrazione, chiedendo di non speculare sulle paure. "La classe dirigente del paese non dovrebbe litigare, ma trovare soluzioni condivise per rasserenare i cittadini e difenderli", ha evidenziato l'esponente di Liberi e Uguali, ricordando anche l'impatto del fenomeno sulla sostenibilità del debito pensionistico.

"Se chiudiamo le frontiere per difendere la razza bianca ci ritroviamo presto un paese di vecchi senza pensione; già oggi gli immigrati pagano le pensioni. Bisogna stabilire delle quote annuali di migranti cercando di selezionare i migliori", ha quindi concluso D'Alema.

Renzi (PD): sulla previdenza serve trovare un equilibrio

Anche il leader del Partito Democratico Matteo Renzi è tornato a chiedere di abbassare i toni dopo le vicende di Macerata. "Berlusconi dice che i migranti in Italia sono una bomba sociale? Ma l'immigrazione dipende da due fattori: con i trattati di Dublino ogni Paese gestisce l'immigrazione da solo, ma quegli accordi che ora il capo di Forza Italia contesta li ha firmati lui nel 2003.

E se in Italia arrivano i migranti è perché qualcuno ha fatto la guerra in Libia e il presidente del Consiglio era Berlusconi". Sulle pensioni l'esponente Dem ha invece sottolineato la necessità di "trovare un equilibrio e dare una mano alle mamme. Per loro prevediamo un contributo, non lo chiamo più bonus ma carta universale per i diritti dell'infanzia".

L'allarme del Codacons: le promesse elettorali potrebbero costare più di 8mila euro a famiglia

Il clima sempre più acceso della campagna elettorale comincia a preoccupare anche le associazioni dei consumatori. L'ultima in ordine di tempo ad intervenire sulla vicenda è il Codacons, che ha lanciato un nuovo allarme contro le proposte degli ultimi giorni, perché potrebbero costare 8236 € a famiglia qualora fossero interamente attuate.

Il calcolo si riferisce all'applicazione delle proposte avanzate da M5S, FI, Lega e PD. Nello specifico, il reddito di dignità costerebbe 1208 € per nucleo familiare, mentre la cancellazione della legge Fornero 3333 euro a famiglia. La flat tax comporterebbe invece un esborso di 1666 € per nucleo familiare, mentre per portare le pensioni minime a 1000 euro sarebbe necessario sborsare mediamente 1250 euro. Infine, la quota 41 per tutti peserebbe per 500 euro a famiglia.

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