Mentre proseguono ininterrottamente le polemiche politico-elettorali in materia di riforma Pensioni, arriva una buona notizia in materia previdenziale: finalmente parte l’Anticipo pensionistico volontario. Una missione che sembrava quasi impossibile, ma adesso, seppur con notevole ritardo rispetto alle previsioni e anche alla successiva emanazione del decreto attuativo, è arrivata al traguardo la nuova forma di pensione anticipata varata dal Governo Renzi e attuata dal Governo Gentiloni. Superati i tanti ostacoli burocratici, convinte le banche e le assicurazioni (anche se alla fine sono state soltanto in due ad aderire: Intesa e Unicredit), stabiliti i costi, è in partenza l’Ape volontario destinato ai lavoratori over 63 penalizzati dalla legge Fornero.

Pensioni, finalmente parte l’Anticipo pensionistico volontario

Ad annunciare ufficialmente la partenza dell’Anticipo pensionistico volontario, dopo un anno di gestazione faticosa, sarà il presidente dell’Istituto nazionale per la previdenza sociale Tito Boeri. L’annuncio, come riporta oggi il quotidiano La Repubblica, è previsto martedì 13 febbraio, quanto il presidente dell’Inps illustrerà il nuovo simulatore online dell’Ape e darà di fatto il via alla presentazione delle domande per il pensionamento anticipato atteso da migliaia di lavoratori, anche se ancora è tutta da verificare la “convenienza”. Il rischio, infatti, è che questa soluzione per l’uscita anticipata dal lavoro possa rivelarsi molto penalizzante per i lavoratori.

Si tratta sostanzialmente di un prestito pensionistico che viene erogato dalle banche e garantito dalle assicurazioni con il coordinamento dell’Istituto nazionale per la previdenza sociale.

Pensione anticipata per over 63 con la formula del prestito

La misura è rivolta in particolare ai lavoratori che hanno già raggiunto i 63 anni di età e almeno 20 anni di anzianità contributiva maturati fin dal 1° maggio 2017, data in cui - secondo la legge di Bilancio che lo ha istituito -sarebbe dovuto scattare il nuovo meccanismo per il nuovo prepensionamento.

Per verificare la propria posizione personale ogni lavoratore potrà collegarsi sul sito dell’Inps e accedere al simulatore online che sarà presentato nei dettagli da Boeri martedì prossimo. Bisogna sapere che più si anticipa l’uscita dal lavoro maggiori saranno le rate del prestito da restituire in 20 anni e da sottrarre dunque alla pensione di vecchiaia.