Una novità che era prevista dal Jobs Act, dopo anni di attesa finalmente sta per partire. Il prossimo 1° aprile se tutto andrà come programma, inizieranno ad essere erogati i voucher per permettere ai disoccupati di essere ricollocati al lavoro. Si tratta dell'assegno di ricollocazione, una misura di politica attiva di cui tanto si è parlato e prevista dal dlgs 150 del 2015. Ecco come funzionerà la misura e cosa prevede questa interessante novità.

Tutto pronto

Come dicevamo la data di start della novità di politica attiva del lavoro è il 1° aprile 2018.

L’assegno di ricollocazione non è altro che un buono erogato a favore del disoccupato e spendibile presso i centri per l’impiego, presso la Fondazione dei Consulenti del Lavoro o presso agenzie del lavoro accreditate dall’Agenzia per le Politiche attive sul lavoro. Proprio l'Anpal e proprio in relazione ai soggetti che aiuteranno i Lavoratori in questa iniziativa ha reso pubblico un avviso che consente ai soggetti accreditati a livello nazionale di aderire al progetto tramite una manifestazione di interesse. Il voucher è un contributo in denaro che servirà per finanziare i progetti che le strutture di ci parlavamo prima, metteranno in atto al fine di riqualificare e ricollocare dasl punto di vista del lavoro i beneficiari dell'assegno.

A chi è rivolto

Il primo fattore necessario per poter richiedere questo benefit è lo stato di disoccupazione di almeno 4 mesi. Altro requisito necessario è la naspi perché la misura è appannaggio di disoccupati che percepiscono l’indennità per chi perde involontariamente il lavoro. Le domande andranno presentate direttamente ai centri per l’impiego o in rete tramite la procedura telematica che ha reso disponibile l'Anpal.

Il sito di riferimento è quello ufficiale dell'Agenzia, cioè ''anpal.gov.it''. Il buono non viene incassato dal lavoratore ma dalla struttura che lo stesso lavoratore ha scelto come quella che dovrà mettere in atto il progetto personalizzato per lo stesso lavoratore. I soldi comunque verranno incassati da questi soggetti solo se dopo il programma, il disoccupato riuscirà davvero ad essere ricollocato.

La nuova occupazione per portare le agenzie ad incassare i soldi devono essere a tempo indeterminato, a termine ma di almeno 6 mesi (nel mezzogiorno la durata è ridotta a 3 mesi) o part time al 50%.

Importo, programmi e profilo del lavoratore

Una volta richiesto l’assegno ed una volta riconosciuto il beneficio, il disoccupato deve iniziare il programma di riqualificazione e nuova formazione, seguendo le direttive, partecipando alle attività e attivandosi alla ricerca di un nuovo lavoro. La durata massima del progetto per ogni disoccupato beneficiario sarà di 6 mesi che per casi particolari possono essere rinnovati di altri 6. L'assegno massimo erogabile è di 5.000 euro e varia in base alla difficoltà che il profilo lavorativo del disoccupato ha in quanto a ricollocazione lavorativa.

Più difficile sarà trovare nuova occupazione al disoccupato, magari perché svolgeva un lavoro particolarmente raro, maggiore sarà l’assegno spendibile. I disoccupati verranno divisi in una particolare classifica proprio in base al loro profilo di ricollocabilità.