Le ultime notizie sulla riforma pensioni 2018, ad oggi, martedì 27 marzo, si riferiscono, inevitabilmente, alla Legge Fornero e alle prospettive politiche riguardanti il nuovo Governo: si parla molto dell'intesa M5S-Lega, ma ci sarà accordo tra le due principali forze politiche italiane sul tema Pensioni? Intanto, però, dall'Unione Europea spirano venti contrari all'abolizione della riforma Fornero.
Pensioni 2018, notizie oggi 27 marzo: M5S-Lega e Legge Fornero, i punti chiave
Movimento Cinque Stelle e Lega, un matrimonio possibile anche sul tema pensioni?
E' questo l'interrogativo che sta serpeggiando sui social, anche e soprattutto alla luce della campagna elettorale condotta dai due partiti prima dell'esito controverso del voto del 4 marzo. Si sa che nella politica il vento, spesso, cambia direzione ma, stando a quanto dichiarato sin qui, l'idea sarebbe quella di introdurre due quote per accedere all'assegno pensionistico: quota 100 (con 64 anni di età anagrafica e almeno 36 anni di contributi) oppure quota 41 (per tutti, a prescindere dall'età anagrafica).
Resta da vedere il discorso dell'abrogazione della Legge Fornero, visto che il Movimento Cinque Stelle ha sempre parlato di abolizione dell'adeguamento dell'età pensionistica alla speranza di vita, mentre la Lega sembra mostrare qualche perplessità su questo punto.
Riforma pensioni 2018: UE, abolire Legge Fornero? No, addirittura si parla di Fornero-bis
Abolire la Legge Fornero, se ne parla tanto in Italia, mentre di tutt'altro parere è l'Unione Europea che, addirittura, parla della necessità di una Fornero-bis...La Commissione europea e il Fondo Monetario Internazionale ritengono che sia necessaria una correzione di rotta sulle pensioni, per evitare che possa esplodere una vera e propria 'bomba' sui conti pubblici: il nuovo Governo, secondo il monito dell'UE, dovrà tenerne conto in occasione della prossima Legge di Stabilità.
Ultime notizie pensioni, oggi 27 marzo 2018: UE preoccupata della spesa pensionistica in rapporto al Pil
In particolare, l'Unione Europea, nel rapporto 'Ageing Report 2018' ha messo in evidenza come la spesa pensionistica in Italia, in rapporto al PIL, aumenterà vertiginosamente al 18,5 per cento nel 2040 e non al 16,3 per cento come, invece, previsto dal nostro Paese.
Secondo quanto riportato dal quotidiano 'Repubblica', il nuovo rapporto dell'Unione Europea porterebbe alla luce una realtà imbarazzante che costringerà l'Italia a nuove misure di correzione per evitare il tracollo dei conti pubblici. Insomma, la spesa previdenziale in Italia continua a far preoccupare l'Europa e, guarda caso, proprio con l'arrivo del nuovo Governo che sembra non piacere troppo a Bruxelles: un messaggio cifrato (ma non troppo)?