Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 29 marzo 2018 vedono sbloccarsi la delicata situazione del cumulo contributivo tra Inps e casse professionali. Nel frattempo la politica continua a discutere in merito alla Riforma Fornero ed alla rigidità dei meccanismi di uscita dal lavoro, mentre dalla CGIL arriva un nuovo richiamo sulla necessità di avviare la Commissione per i lavori gravosi. Vediamo insieme tutti gli ultimi aggiornamenti nel nostro nuovo articolo di approfondimento.

Cumulo, partono i pagamenti dopo l'accordo tra Inps e Casse

Arriva finalmente il via libera al cumulo gratuito dopo che è stato raggiunto l'accordo tra Inps e casse professionali.

La vicenda assume particolare rilevanza visto che la situazione è rimasta bloccata in fase di stallo nonostante diversi tentativi di arrivare ad una mediazione. Alla fine è stata trovata la quadra, così come riferisce la stessa Inps. "In linea col testo proposto la scorsa settimana alle Casse dall'Inps, gli oneri sostenuti per le procedure amministrativo contabili necessarie per l'erogazione delle prestazioni saranno divisi in base alla quota di pensione erogata da ciascun ente". Le prime domande saranno liquidate già entro la prossima settimana, mentre i lavoratori potranno ricevere i pagamenti a partire dal prossimo 20 aprile 2018.

Rossi (LEU): serve autocritica radicale

In merito alla crisi della sinistra e del PD, il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi (LEU) ha richiamato alla necessità di una radicale autocritica.

"Se proviamo a sommare le liberalizzazioni, la riforma delle pensioni Fornero, il jobs act, la riforma della scuola, i tagli alla sanità, i tagli agli enti locali e i tagli agli investimenti forse le cose cominceranno a risultare sufficientemente chiare" ha evidenziato Rossi, spiegando che "purtroppo si tratta di provvedimenti che agli occhi dei lavoratori e dei cittadini, la sinistra, cioè il PD, il partito più forte, ha sempre sostenuto o addirittura voluto".

Fornero: senza legge, la spesa andrà al 20% del PIL

L'ex Ministro del lavoro Elsa Fornero è stata intervistata dal quotidiano Il Sole 24 Ore, esprimendo la propria opinione in merito al comparto previdenziale. "Senza le riforme, la spesa pensionistica arriverebbe al 20% del Pil entro due anni" ha affermato l'autrice della discussa manovra correttiva, spiegando che "nei prossimi 40 anni raddoppierà il tasso di dipendenza dagli anziani, ovvero il rapporto tra chi ha un’età superiore a quella di lavoro rispetto a quelli tra i 15 e i 67 anni: si passerà dal 33% al 67%".

Tra le soluzioni proposte, un contributo di solidarietà da applicare agli assegni retributivi più alti, che superano i 3mila euro al mese.

Assegni: per la Cia un milione di ex agricoltori con importi inferiori alle 510 euro

La Confederazione Italiana Coltivatori - Agricoltori italiani ha espresso la propria preoccupazione in merito ai continui moniti in arrivo dagli Istituti tecnici internazionali sulla sostenibilità del sistema pensionistico pubblico. Secondo un dossier realizzato dal proprio patronato di riferimento (Inac), la Cia ha evidenziato che in Italia oggi più di due milioni di italiani vivono con un assegno inferiore a 510 euro. Di queste persone, all'incirca la metà sono ex lavoratori del settore agricolo.

Un dato che dovrebbe far riflettere sull'emergenza sociale presente nel Paese e sulla possibile evoluzione che questa potrebbe avere nel prossimo futuro.

Ghiselli (Cgil): serve emanare il decreto per avviare la Commissione sui lavori gravosi

Dalla CGIL si punta il dito contro il ritardo riguardante l'avvio della Commissione sui lavori gravosi. “Il Presidente del Consiglio non ha ancora emanato il decreto per istituire la Commissione tecnica sulla gravosità delle occupazioni e sulle conseguenti diverse aspettative di vita" ha spiegato il Segretario Confederale Roberto Ghiselli, ricordando che è stato "previsto dall’ultima legge di bilancio". Secondo il sindacalista, "il decreto doveva essere emanato entro lo scorso febbraio e questo ritardo rischia di pregiudicare la conclusione dei lavori della Commissione entro il termine, previsto dalla legge, del 30 settembre 2018”.

Come da nostra prassi, restiamo a disposizione dei lettori nel caso desiderino aggiungere un commento nel sito o nella pagina Facebook Riforma #Pensioni e lavoro" in merito alle ultime novità sul comparto previdenziale riportate nell'articolo