Da una parte il leader di Confindustria, dall’altra il leader della Lega: nuove prese di posizione oggi sulla riforma Pensioni. Sono Vincenzo Boccia e Matteo Salvini, con due posizioni diametralmente opposte, ad animare il dibattito sulla legge Fornero ad una settimana esatta dalle elezioni il cui esito non ha consegnato una maggioranza chiara e certa per procedere agevolmente con la costituzione del nuovo governo. Modifiche o abolizione della legge Fornero sì o no? La questione ha surriscaldato la campagna elettorale, gli elettori hanno premiato i due partiti che promettevano l’abolizione della riforma pensioni varata nel 2011 dal Governo Monti sostenuto da una maggioranza di larghe intese, cioè il Carroccio e il Movimento 5 stelle guidato da Luigi Di Maio che però in queste ore sembra insistere di più sulla proposte del reddito di cittadinanza e non si è ancora espresso con determinazione, così come faceva in campagna elettorale, sulle modifiche alla legge Fornero.
Pensioni, dibattito acceso sulla legge Fornero
"Sulla riforma Fornero – ha affermato oggi il presidente di Confindustria - non condividiamo la modifica e sulla flat tax invece - ha aggiunto - condividiamo il concetto". Secondo il leader degli industriali "il combinato disposto tra Jobs Act e piano Industria 4.0 – ha detto Vincenzo Boccia intervenendo oggi Mezz'ora in più su Rai 3 - ha fatto crescere del 30% gli investimenti privati, e questo – ha evidenziato - è importante”. Non finisce qui, diverse le questioni aperte e da affrontare secondo Confindustria. “C’è – ha proseguito Boccia - il tema dei divari che va affrontato. Ma non possiamo fermare la crescita – ha specificato - per risolvere i divari”.
Quale la ricetta degli industriali? “Va aumentata la crescita – ha concluso Boccia - affrontando i divari".
Salvini in cerca di maggioranza per nuovo governo
In linea generale d’accordo con Confindustria sulla flat tax, di tutt’altro avviso sulla questione previdenziale il leader della Lega. "Il mio governo – ha detto Matteo Salvini - avrà come obiettivo quello di rispettare gli impegni con gli italiani.
Abbiamo detto – ha aggiunto - che cancelleremo la legge Fornero. Vedremo chi ci aiuterà a farlo”, ha sottolineato il segretario del Carroccio intervenendo oggi durante i lavori della Scuola Politica leghista a Milano. “C'è un nuovo proletariato – ha proseguito il candidato premier leghista - rappresentato da milioni di partite Iva, e noi ripartiremo dal lavoro, non dai vincoli.
Prima dell'Europa – ha concluso - vengono le necessità degli italiani". Nel programma della Lega per la previdenza, così come in quello del Movimento 5 stelle, si parla in particolare dell'istituzione della Quota 100 per tutti, della proroga (o possibile stabilizzazione) del regime sperimentale di Opzione donna, della Quota 41 tanto attesa dai lavoratori precoci e di nuove formule di pensione anticipata capaci a riposo gli ultrasessantenni e al lavoro i giovani.