I miliardari che acquistano le squadre di calcio di solito provocano molto entusiasmo tra i tifosi perché si sa che spenderanno grosse cifre per rinforzarle. Ma molto spesso sono come dei bambini viziati per cui, una volta che il giocattolo ha perso di interesse, è preferibile romperlo. È successo al Malaga lo scorso anno, con il club in bancarotta escluso dalle coppe europee, e sta per succedere lo stesso all'Anzhi di Eto'o.

Il suo presidente, Sulejman Kerimov, uno degli uomini più ricchi del pianeta, negli ultimi due anni ci ha abituato a spendere cifre spropositate per la sua squadra.

Un club che fino a qualche anno fa non esisteva nemmeno a livello internazionale e che lui è riuscito a portare fino in Europa. Ha fatto scalpore l'acquisto di Samuel Eto'o con un ingaggio da 20 milioni l'anno, e questa non è stata di certo l'unica follia. Soltanto nelle ultime settimane ha speso 50 milioni per il Calciomercato, e sembrava non doversi fermare. Ma qualcosa improvvisamente si è rotto.

Kerimov non era affatto contento di come stesse andando la squadra. Durante la sua presidenza è vero che l'Anzhi ha raggiunto l'Europa League, ma non ha ancora vinto nulla. A questo si aggiunge il fatto che quest'anno è cominciato malissimo visto che dopo 4 giornate la squadra è al tredicesimo posto, e la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato un litigio del neo-acquisto Denisov, pagato ben 15 milioni di euro, con alcuni suoi compagni.

Un litigio molto violento, in particolare con Eto'o, che ha di fatto spaccato lo spogliatoio tra russi e non russi.

Questo clima di tensione ha fatto sbottare il presidente che ha deciso di licenziare il suo attuale allenatore, Muelensteen, nonostante sia stato ingaggiato appena 4 mesi fa, e di tagliare i fondi alla sua squadra.

Si è infatti stancato di spendere soldi in un pozzo senza fondo, e allora ha deciso di smantellarla. Da oggi tutti i giocatori dell'Anzhi sono in vendita, anzi in svendita visto che per cederli in fretta accetterà offerte più basse del valore di mercato. Un'occasione unica per molti club di A che hanno bisogno di rinforzi di ottimo livello senza dilapidarsi.

Uno fra tutti potrebbe essere Eto'o, anche se a 32 anni sarà difficile trovare qualcuno che gli offra un ingaggio vicino ai 20 milioni che percepisce ora. Molto più allettanti sono invece proprio Denisov, centrocampista il cui contratto è stato stracciato e che quindi ora può arrivare a parametro zero; Willian, l'ex Shakhtar seguito da tantissime squadre che potrebbe far comodo a club come il Milan alla ricerca di un trequartista, ma anche il difensore Samba, l'ex centrocampista del Real Madrid Lassana Diarra, ma anche Ewerton, Jucilei o Lacina Traoré. Insomma, i talenti non mancano, è il caso di approfittarne.