Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 19 aprile 2018 vedono emergere nuovi dettagli in merito al meccanismo di funzionamento dell'APE volontaria ed alle clausole contrattuali che legano i richiedenti. Nel frattempo la CGIL chiede a gran voce di ripensare le regole decise con la legge Fornero, mostrando i dati comparati sull'età di pensionamento in Europa. Dal Partito Democratico si registra invece un appello all'impiego delle risorse stanziate, ma non utilizzate, in favore dei pensionandi per garantire maggiore flessibilità in uscita dal lavoro.

Infine, il Tesoro si appresta a ricostituire in attivo il patrimonio netto dell'Inps. Vediamo insieme tutti i dettagli nel nostro nuovo articolo di approfondimento.

Pensioni anticipate e APE volontaria: le clausole legate al prestito

I lavoratori che desiderano accedere all'APE volontaria si trovano a confrontarsi con 15 allegati e decine di pagine stampate tra contratti, algoritmi e ammortamenti. È quanto emerge dai commenti di Morena Piccinini, Presidente Inca - Cgil, intervenuta sulla questione per il quotidiano La Repubblica. Secondo la sindacalista, questa situazione porta i richiedenti a scoraggiarsi. Un'eventualità che deve confrontarsi anche con i termini stringenti per la richiesta degli eventuali arretrati.

Tra le clausole presenti, il quotidiano ha ricordato anche l'esistenza di un vincolo per il quale i beni di proprietà del richiedente divengono aggredibili qualora non si paghino rate per importi superiori alle 200 euro e per un periodo di tempo superiore ai 6 mesi. La questione sembra comunque destinata a restare una mera ipotesi, stante che l'Inps può revocare l'assegno in casi molto rari e che la rata di prestito viene trattenuta direttamente alla fonte direttamente dall'Istituto previdenziale.

Riforma Fornero: la CGIL chiede di superarla

Il Segretario confederale della CGIL Roberto Ghiselli è tornato a ribadire la posizione della Cgil in merito alla necessità di intervenire nel comparto previdenziale. "È fondamentale reintrodurre un meccanismo di flessibilità in uscita in Italia, come previsto nella nostra piattaforma sindacale unitaria" ha spiegato il sindacalista, presentando una ricerca comparativa sulle regole di pensionamento in Europa.

"Occorre superare strutturalmente l’impianto della legge Monti-Fornero, introducendo i necessari elementi di sostenibilità, in particolare nei confronti dei giovani, delle donne, di chi svolge lavori manuali e gravosi, e dei lavoratori precoci” ha quindi concluso, evidenziando il lavoro che si dovrà svolgere una volta formatosi il prossimo Governo.

Damiano (PD): dopo i botti della Lega in campagna elettorale è calato il silenzio

Cesare Damiano (Partito Democratico) ha commentato con favore la presa di posizione della CGIL, richiamando le promesse che si sono susseguite durante la campagna elettorale. "Dopo i botti della Lega in campagna elettorale sulla ‘cancellazione della Fornero’, è calato il silenzio", ha spiegato l'ex Ministro del Lavoro, suggerendo che l'intervento di flessibilizzazione del settore dovrebbe essere una priorità.

Per questo motivo "suggeriamo al futuro Governo, se ci sarà, di utilizzare le risorse non spese delle 8 salvaguardie e di Opzione Donna: si tratta di almeno 2 miliardi, già stanziati a suo tempo, da far ritornare nelle tasche dei pensionati”.

L'Inps vede tornare il patrimonio in attivo di 40 miliardi

Il Ministero delle Finanze ha in programma di cancellare oltre 88 miliardi di euro di debiti cumulativi dal bilancio dell'Inps, andando così a consolidare il bilancio dell'istituto. Il passaggio amministrativo dovrebbe avere luogo entro il mese di luglio e produrrà effetti positivi sul patrimonio netto dell'Istituto, che dovrebbe quindi trovarsi con un attivo di circa 40 miliardi. La questione non sembra però arrivare a soluzione definitiva, anche perché le nuove anticipazioni che inevitabilmente prenderanno forma potrebbero riproporre il medesimo problema nel prossimo futuro.

Una possibile soluzione sarebbe intervenire sulle operazioni di anticipazione e sui trasferimenti definitivi, regolando il tutto in questa seconda voce. Tale scenario dovrebbe però concretizzarsi all'interno di un ripensamento generale del sistema tale da semplificare il bilancio dell'Istituto previdenziale, che ad oggi conta decine di gestioni diverse.

Come da nostra prassi, restiamo a disposizione dei lettori qualora desiderino aggiungere un commento nel sito o nella pagina Facebook "Riforma Pensioni e Lavoro" in merito alle ultime novità su lavoro, welfare e previdenza riportate nell'articolo